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Napoli, il gesto di Insigne fa il rumore giusto in un momento di silenzio totale

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Al termine della partita contro il Sassuolo, Lorenzo Insigne si è scatenato all’uscita dal campo

Il Napoli sembra poter superare le difficoltà di questa stagione, ma poi ecco che la partita successiva si ripiomba nella crisi. È quello che accaduto anche questa settimana, prima con la vittoria nel derby contro il Benevento e poi con il successivo pareggio per 3-3 contro il Sassuolo. Ma a fare cronaca, dopo la serata emiliana, non è tanto il pari, arrivato comunque in casa di una squadra tra le migliori del nostro campionato, quanto il modo e soprattutto quanto accaduto al fischio finale. Andiamo con ordine. Al 90’ Insigne gonfia la rete dal dischetto, siglando un 3-2 che sembra definitivo. Tre minuti più tardi, però, Manolas, mandato in campo inspiegabilmente da Gattuso, combina la frittata e atterra in area Haraslin. Caputo va dagli 11 metri e segna il gol del 3-3. Fischio finale e via alla furia di Insigne. 

FURIA INSIGNE – Il numero 24 del Napoli esce dal campo furioso. La partita l’aveva ribaltata quasi da solo con l’assist al bacio per Di Lorenzo e il penalty realizzato senza esitazione. Insigne urla, si sbraccia, prende a calci qualche cartellone fuori dal campo. Tira fuori anche qualche parola di troppo ma, come detto anche dal suo agente Vincenzo Pisacane, quando Lorenzo perde lo fa tre volte: come capitano del Napoli, come calciatore e come tifoso numero uno della squadra. Ma in un momento in cui in casa azzurra si vive in una calma piatta, nel silenzio più totale nonostante i risultati richiedano una spinta in più, il gesto di Insigne non può che far bene. Può essere un segnale per dimostrare che non si è ancora affondati nel mare del lasciar correre fino a fine stagione. Il sangue caldo di Lorenzo mette in scena l’attaccamento alla maglia del capitano, la passione di un tifoso che vuole spingere la sua squadra. E magari, proprio la furia del numero 24 partenopeo, potrà dare una spinta in più agli uomini di Gattuso.