2009
Parma, Leonardi: “Certi tifosi dovrebbero andare a teatro”
“Oggi “? dice l’Amministratore Delegato del Parma FC Pietro Leonardi dopo Parma-Lazio 0-2 “? era una partita importante e l’abbiamo persa. E vogliamo andare a giocare già la partita di domenica prossima. Era una partita in totale equilibrio, dove abbiamo fatto molta fatica anche dopo aver giocato anche mercoledì. Sono molto arrabbiato e lo dico senza peli sulla lingua: ringrazio quei meravigliosi ragazzi della curva, il resto no. Lo dico proprio perchè voglio bene al Parma. Non capiscono quando siamo in difficoltà , forse hanno il palato buono, ma noi ci dobbiamo salvare. Se questi signori non l’hanno capito che vengano in sede, gli rimborsiamo il biglietto e se vanno a teatro. Gente come Morrone e chi dà l’anima per questa squadra la difenderò sempre. Non si può cominciare a fischiare dopo tre minuti. Perciò grande plauso alla nostra curva, mentre agli altri no.”
Sta pensando ad un ritiro per la squadra per compattare il gruppo?
“No, il gruppo c’è ed è un gruppo importante. Però tutti avete gli occhi per vedere. Noi non vogliamo essere la vittima sacrificale. Sono molto arrabbiato, scusate. L’anno scorso ho fatto una battaglia sull’uniformità di giudizio. Ci vuole buon senso a sopportare e a stare in silenzio. Sono due partite che finiamo in dieci, poi c’è chi si permette di dire di tutto in campo.”
Ci spiega meglio l’episodio dell’espulsione di Jimenez?
“Il giocatore avrà sbagliato. Io non parlo dei fuorigioco, dei rigori. Ma la decisione su Jimenez non la condivido. Il giocatore poi verrà multato, non ci sono dubbi”.
Ã? Critica l’atteggiamento globale del pubblico, non solo dopo il gol subìto?
“Sì, fin dall’inizio. Non si è capito che noi mercoledì abbiamo speso qualcosa di importante. Era complicato e difficile. Inoltre siamo arrivati a questa partita in una certa maniera, noi facciamo calcio e non politica. Così non va bene. Sono molto arrabbiato. Adesso sentirete le parole grosse di Leonardi, che da dirigente difende il Parma.”
Si riferisce all’arbitro?
“Mi riferisco all’uniformità . Il Parma lotta per salvarsi, come le altre squadre. E’ suo diritto che venga messo sul loro stesso piano.”
Circa l’uniformità ha citato la partita di ieri sera, ha visto qualcosa in particolare?
“Non solo quella di ieri sera. Voi sapete che battaglia ho condotto io dopo Udinese-Roma dell’anno scorso. Ci vuole uniformità . Quando ci sono falli di gioco come quello di Valiani accetto, ma quando si parla di uniformità nel rapporto tra arbitro e giocatore deve essere uguale per tutti.”
Da questo punto di vista non c’è stata oggi uniformità nei novanta minuti?
“Non c’è stata uniformità nel giudicare un giocatore che in un atto di nervosismo ha detto una frase di troppo. Adesso però starò attento, come l’anno scorso, mi registro tutte le partite e voglio valutare tutti gli atteggiamenti di tutti i giocatori verso arbitri e assistenti. Mi riferisco a tutto il campionato.”
Magari i fischi non erano rivolti a chi ha sbagliato approccio alla partita”¦
“Non li giustifico comunque. Io ritengo meravigliosi i ragazzi della curva. Sono anche sceso in campo per dire ai ragazzi, e non lo faccio mai, di ringraziarli. Perchè sono loro che si fanno migliaia di chilometri per venire a vederci a Palermo e a Catania. Gli altri forse non si ricordano dov’è finito il Parma l’anno scorso e questo è l’atteggiamento giusto per tornarci. Noi lotteremo contro questo tipo d’atteggiamento. Lo faccio io in prima persona, perchè non voglio che si espongano i giocatori.”
fonte: fcparma.com
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