Roma Brighton: ci voleva De Rossi per far rinascere proprio lui
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Roma Brighton: ci voleva De Rossi per far rinascere proprio lui

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Roma-Brighton, voti e statistiche dopo la vittoria di Europa League: De Rossi fa rinascere i giallorossi, bene Paredes

Al cospetto del 4-0 di Roma-Brighton è appena normale che i toni siamo entusiastici verso la squadra giallorossa e il nuovo allenatore che l’ha rimessa a correre velocissima, in Europa come in Italia. L’Olimpico ha vissuto una serata magica e non ha torto Luca Valdiserri sul Corriere della Sera a porre questa riflessione: «Si scrive che il Liverpool abbia pensato anche a De Zerbi per il dopo-Klopp. Se così fosse, la Roma ha un motivo in più per confermare De Rossi. Non sia mai che l’idea venga a qualcun altro». Ecco i giudizi esaltanti di Corriere dello Sport e Gazzetta dello Sport.

DE ROSSI – Il quotidiano romano e quello milanese hanno la stessa idea, espressa con l’8 in pagella. Per il Corriere il ritratto di DDR è questo: «Intensità, concentrazione, qualità e sacrificio. La sua Roma gioca la partita perfetta e De Rossi annienta il suo amico-avversario. Si gode la partita guidando la squadra con attenzione ma anche quella calma di chi sa che i suoi stanno facendo le cose giuste. E per DDR sette vittorie in dieci partite stagionali». La Rosea aggiunge queste annotazioni: «Il punteggio viene ingrassato anche dagli episodi, ma la prestazione, le idee di gioco e la preparazione della partita sono indiscutibilmente merito suo. Lavoro eccezionale, come dimostra Paredes».

I due giornali convergono sul migliore in campo, anche in questo caso attestandolo con l’8. Viene da sorridere a pensare quanto fosse in crisi l’argentino, nella Roma come nelle esperienze precedenti

PAREDES – Scrive il Corriere dello Sport: «Vai col tango argentino. Splendida visione di gioco e palla perfetta per il suo amico Dybala sfruttando la dormita inglese. Replica poi con il lancio del raddoppio. Una partita sontuosa, perfetta nella doppia fase. Ma negli ultimi anni che fine aveva fatto questo Paredes?». La Gazzetta dello Sport completa il quadro: «Senza spartito, il direttore d’orchestra può fare poco. Adesso c’è un gioco e il regista emerge. Prova eccelsa, al di là dello splendido lancio dell’1-0. Si conferma bravissimo a giocare in verticale».