Roma, Conti: "Totti? Va solamente ammirato" - Calcio News 24
Connettiti con noi

2009

Roma, Conti: “Totti? Va solamente ammirato”

Pubblicato

su

Ã?«Totti ha sempre fatto tutto per la squadra, merita grande ammirazioneÃ?». Parole d’amore. Da romanista a romanista. Bruno Conti e Francesco Totti non sono solo due grandi campioni, due simboli giallorossi, due grandi uomini. Sono di più, quasi una cosa unica per quello che rappresentano per questi colori e per la città . E non è un caso che l’attuale dt romanista abbia detto queste cose su Francesco in questo momento.

Le sue dichiarazioni a Sky arrivano in un periodo particolamente complesso della carriera del capitano. Un periodo strano, sicuramente una situazione nuova, nella quale l’uomo che ha battuto tutti i record con la maglia della Roma ha bisogno di conferme, di sostegno. E Bruno in quei momenti un po’ così c’è sempre. Forse perchè in Francesco ci si rivede.

Ã?«Totti è la Roma “? aveva detto qualche tempo fa sempre su Sky -. Nessuno più di lui lo è stato. Tutti i sacrifici che ha fatto, quando è sceso in campo infortunato, tutte le volte che poteva andarsene a guadagnare di più, ne sono la dimostrazione. Totti, e questo lo si scoprirà  ancora di più in futuro, è la Roma. Più di Bruno ContiÃ?». Parole a cui lo stesso Totti aveva risposto con grande affetto: Ã?«Sono fiero di aver raggiunto e di essere in compagnia di Bruno Conti come giocatori della Roma che hanno vinto di più. La conquista dello scudetto e della Coppa del Mondo con la nazionale italiana ci rende in qualche modo uniciÃ?». Sì, unici. Come calciatori, ma anche come persone. Che poi è quello che conta di più. Perchè, come disse Bruno in un’intervista a La7 del 2009, Ã?«Francesco a livello umano è come me. Per il rapporto che ha con i tifosi, per ciò che fa fuori dal campo. Il calciatore finisce, poi resta l’uomoÃ?».

Erano i giorni successivi alla eliminazione dalla Champions ai rigori con l’Arsenal, nella sera in cui Francesco con un ginocchio in pezzi aveva dato l’anima per giocare e vincere. Finì con le sue lacrime nascoste dalla maglia. Un’immagine forte, commovente, romanista. Di chi vive di emozioni, di passioni, ma che poi è pronto a sdrammatizzare tutto con una battuta. Come fanno i romani. E così Conti, dopo aver parlato dell’ammirazione che tutti dovrebbero avere per Totti, guarda già  avanti a quello che la Roma potrà  fare in questo campionato anche e soprattutto grazie a Totti.

Perchè la vittoria contro il Milan ha rilanciato le ambizioni di scudetto. Con il diavolo che si è dimostrato meno spaventoso di quanto si potesse pensare, con l’Inter che, anche col cambio d’allenatore, resta un’incognita (Ã?«ha fatto un vero affare scegliendo Leonardo. Lui adesso deve portare solo un po’ di serenità  nel gruppo e far capire ai ragazzi che sono una squadra può far bene. E sono certo che Leo ci riuscirà Ã?»). E pure le altre non fanno certo paura (Ã?«la Lazio avanti in classifica? E’ una sorpresa, ma conoscendo Reja dico che se lo meritanoÃ?»).

E allora Conti ha un desiderio per il 2011: Ã?«Dare continuità . Ricominciare da dove ci siamo fermati a San Siro, perchè abbiamo una rosa competitiva e possiamo risalire in classificaÃ?». Una rosa in cui c’è Borriello (Ã?«Marco, stai leggero… capito? Nun te se po vede’ co’ quei capelli… però sei bellissimo lo stessoÃ?») e in cui c’è Totti: Ã?«uno che ha sempre fatto tutto per la squadraÃ?».

Fonte | di D. Giannini per Il Romanista