Roma, la quiete dopo la tempesta. Si ricaricano le batterie per i colpi finali
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Roma, la quiete dopo la tempesta. Si ricaricano le batterie per i colpi finali

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Roma, Petrachi, Fonseca e la squadra si godranno un giorno di meritato riposo. Poi tutti di nuovo a lavoro sul campo e sulle scrivanie

Non era facile prevedere questo affiatamento da parte di Fonseca e Petrachi dopo neanche un mese di lavoro assieme. E invece la Roma, piacevolmente, ha scoperto due caratteri forti ma che al contempo si conciliano al meglio. C’è sinergia in tutte le cose portate avanti, col tecnico che propone e il d.s. esegue, o anche viceversa. Opinioni comuni tutte riversate nel mercato che l’ex Torino sta portando avanti.

Serviva un portiere che fosse abile coi piedi ed è arrivato. Serviva un terzino sinistro di spinta e più giovane rispetto Kolarov, ed ecco Spinazzola. Servivano dei centrocampi vogliosi, ecco Diawara e Veretout (che ieri hanno fatto la prima sgambata assieme). Servivano due centrali, ecco il primo ovvero Mancini. Il lavoro, quindi, non può fermarsi qua. Il secondo difensore è il primario obiettivo di Petrachi che sta lavorando anima e corpo per portare Alderweireld nella Capitale. Cosa non semplice, ma si perseguirà (con l’aiuto di Franco Baldini).

Oggi, intanto, una meritata giornata di riposo per tutti. I giocatori passeranno del tempo con le rispettive famiglie, così come Fonseca e Petrachi. Quest’ultimo, sicuramente, col telefono sempre accanto e con la suoneria al massimo volume. Un giorno in cui ricaricare le batterie serve davvero, poi ci sarà spazio per gli allenamenti più intensi, le amichevoli più impegnative e gli ultimi colpi di mercato.