Settore giovanile: i 2000 pronti all'esordio in A, sono il futuro in azzurro
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Settore giovanile: i 2000 pronti all’esordio in A

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Nel settore giovanile italiano ci sono alcuni 2000 pronti a fare il grande passo in Serie A. Sono loro il futuro del calcio e della nazionale

Il tempo passa in fretta, lo si vede guardando al settore giovanile italiano. Soprattutto nel mondo del calcio, un tempo erano i 93 ad esordire in Serie A, poi i 96’ e adesso aspettiamo di vedere il primo classe 2000 solcare i campi della massima serie.

TALENTI PER IL FUTURO – Ragazzi giovani, italiani, che saranno anche il futuro della nostra nazionale. Uno su tutti? Moise Kean, bianconero, classe 2000. Scalpita in panchina, aspetta il momento in cui Max Allegri lo farà alzare e sul tabellone dei cambi apparirà il numero 34, quello dietro la sua casacca. Con la Primavera sta facendo sfracelli. La sua famiglia è originaria della Costa d’Avorio, lui è di Vercelli. Piemontese è anche Fabrizio Caligara, altro talento di Fabio Grosso per il quale Max Allegri ha speso parole di una certa importanza.
Se i duemila non sono tanti, ci sono ben 10 classe 1999, di questi otto sono italiani: oltre a Donnarumma, sono quattro gli estremi difensori Primavera aggregati alla prima squadra. Nel parco attaccanti c’è Andrea Pinamonti, nerazzurro, Luca Pellegrini esterno sinistro della Roma. Ma torniamo ai 2000: hanno compiuto o stanno per compiere 16 anni d’età, dovrebbero far parte degli Under17 dei rispettivi vivai ma si trovano già protagonisti in Primavera. Alcuni poi stanno assiduamente allenandosi con la prima squadra come Roberto Biancu, al Cagliari.
2001 ALLA CARICA – Se i duemila bruciano le tappe, anche i 2001, troppo giovani per poter essere impiegati in prima squadra, scalpitano. Pietro Pellegrini del Genoa, è già sotto osservazione da parte di Juve e Milan. Adesso si allena con il gruppo di Juric, già Gasperini stravedeva per lui, come riporta il Corriere dello Sport.
Alla Roma sono due i 2001: Alessio Riccardi, trequartista, e Flavio Bucri, centravanti con tanti gol all’attivo. E via discorrendo anche in Serie B, nell’Ascoli, c’è il talento Davide Di Francesco, esterno d’attacco, Salvatore Buonavoglia, mezz’ala. A Cesena, Alessandro Ahmetaj che poteva scegliere tra due nazionali e ha scelto per il futuro l’Italia.