Torino, Juric: «Io in discussione? Ora sono vaccinato»
Connettiti con noi

Hanno Detto

Torino, Juric: «Io in discussione? Ora sono vaccinato»

Pubblicato

su

Juric

Le parole di Ivan Juric, tecnico del Torino, in conferenza stampa in vista della partita dei granata contro il Lecce

Ivan Juric ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida del Torino contro il Lecce. Di seguito le sue parole.

LECCE – «Il Lecce è partito bene, hanno trovato giocatori molto interessanti. Apprezzo tanto D’Aversa, è sempre stato un incubo giocare contro di lui».

TAMEZE E BUONGIORNO – «Tameze non ci sarà, Buongiorno ha recuperato e ha fatto tutta la settimana. Sarebbe un rischio spingere per Tameze, oggi fa la rifinitura con noi e in caso di emergenza durante la gara potrebbe servire».

PARTITA DELLA SVOLTA – «E’ una domanda che mi è stata fatta tantissime volte in questi anni al Toro…E’ importante come tutte le altre, dobbiamo cercare di vincere. Stiamo passando un momento non positivo, cerchiamo di ribaltare la situazione».

ZAPATA – «Zapata non c’è, potrebbe esserci a gara in corso perché ha sempre fatto differenziato. Se riesce a fare la rifinitura, potrebbe entrare».

DIFESA A 4 – «Dipende dagli avversari. L’ultima gara mi ha soddisfatto molto, ho visto cose interessanti e con Schuurs è stata perfetta senza concedere nulla a una big come l’Inter. La mente è aperta, gara dopo gara adotteremo le soluzioni migliori».

INFORTUNATI – «Vlasic non ci sarà: è svenuto, bisogna fare sette giorni senza prendere colpi in testa e lunedì farà una tac. Tameze è migliorato pian piano e vediamo se in emergenza totale può dare una mano, Zapata è lo stesso discorso. Soppy dovrebbe rientrare la prossima settimana, Djidji sappiamo e Schuurs si è operato stamattina. Karamoh c’è, l’altra volta non c’era e dovete parlare con i medici: aveva un piccolo fastidio muscolare smaltito subito».

IN DISCUSSIONE – «Direi meglio che in passato, diventi vaccinato. A Genova mi era successo e sembrava un lutto, ma era normale. Ma dopo quattro anni in cui si è viaggiato ad alti livelli, ora è un momento di difficoltà chiara e va affrontato al meglio. Io dovevo valutare meglio certe cose: la sfida con l’Inter mi è piaciuta, siamo in emergenza in difesa e Zima non è nemmeno al massimo. Lo spessore della squadra nel reparto è scaduto. Dobbiamo aggiustare le cose, sei in discussione perché le cose non vanno bene e devi trovare nuove soluzioni. Bisogna ribaltare la situazione, questo è il mio concetto».

VICINANZA SOCIETA’ – «Non metto nemmeno una virgola negativa nel comportamento nei nostri confronti. Non ho niente da dire. Ci siamo tutti dentro».

MOMENTO DIFFICILE – «E’ un momento negativo, ma non depresso. Anche in queste difficoltà di scelte, non è facile allenarsi con sei o sette primavera, ma dimostriamo carattere. E’ una situazione che si può ribaltare, la classifica è corta. E’ stata fatta una serie di errori, tutti potevamo fare meglio e io compreso. Su Zima e Djidji le nostre decisioni non sono andate bene, speriamo che tornino presto. Stanno migliorando, ma stiamo patendo. Sono cose che mi tengo per il futuro, ora non pensiamo agli sbagli ma a come uscirne».

FASE OFFENSIVA – «Sono valutazioni sbagliate da parte mia. Al di là di Miranchuk che dava determinati movimenti, pensavo di crescere e invece siamo tornati indietro. Ora cerchiamo un altro modo di attaccare: contro l’Inter abbiamo sbagliato tanti ultimi passaggi, ma avevo la sensazione di creare pericoli. In altre partite pensavo “c..zo, non è come l’anno scorso”. Ma nell’ultima partita ho avuto sensazioni positive per ribaltare questa negatività».