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Serie A

Toro, i quattro nuovi gioielli intoccabili di Mazzarri

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Il Torino ha scoperto quattro nuovi intoccabili. Walter Mazzarri considera Meité, Izzo, Aina e N’Koulou veri e propri insostituibili

Sono 4 e sono diventati intoccabili a tempi record. Uno in realtà lo era già ma Walter Mazzarri gli ha assegnato un nuovo ruolo e lui, Nicolas N’Koulou, non ha deluso le attese, diventando uno dei leader della formazione granata. Il difensore centrale è il nuovo ministro della difesa del Torino. Aveva sempre giocato da centrale destro, ora è diventato il perno centrale della difesa a 3 di WM e anche cambiando l’ordine degli ‘addendi’ il risultato non è cambiato. Il Toro si gode Nicolas N’Koulou mentre al suo fianco cresce a dismisura Armando Izzo. Soffiato in estate al Sassuolo, il difensore ex Genoa ha già conquistato il mondo granata. Dopo due infortuni pesanti, Armando aveva bisogno di voltare pagina e si è ambientato alla perfezione in maglia granata ed è come se questa maglia il difensore campano l’avesse sempre vestita.

Sulla fascia invece continua a maturare Ola Aina. Temitayo Olufisayo Olaoluwa “Ola” Aina, calciatore inglese naturalizzato nigeriano, ha lasciato il Chelsea in estate per accettare una nuova sfida, quella del Torino. Il laterale che ha studiato da Mourinho e Conte ora può ‘laureare’ all’Università mazzarriana. Al ragazzo sono state sufficienti tre parti­te di campionato per convince­re tutti. Sostituto di De Silve­stri con la Roma, poi di Ansaldi con l’Inter e infine una buona prova contro la Spal: il ragazzo corre e piace e potrebbe rimanere in granata anche in futuro (è in prestito con diritto di riscatto). La rivelazione estiva del Toro però ha un solo volto, quello di Soualiho Meité. Il 24enne mediano è arrivato in granata nell’operazione che ha portato Barreca al Monaco. Il giocatore era vicino al Genoa ma il Toro ha giocato la carta Barreca e ha battuto i rossoblù. Il mediano, in una 40ina di giorni, ha stracciato via l’etichetta di oggetto misterioso appiccicandosi quella di rivelazione. La sensazione è che l’affare, tra Toro e Monaco, l’abbiano fatto i granata.