VOTI&STATS – Napoli-Inter: la difficile valutazione sui giocatori di Mazzarri
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VOTI&STATS – Napoli-Inter: la difficile valutazione sui giocatori di Mazzarri

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Kvaratskhelia

Tutti i numeri e le statistiche sulla sfida del Maradona tra Napoli ed Inter, terminata 3-0 per i nerazzurri

A La Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi ha espresso la convinzione che Mazzarri, almeno in parte, stia facendo un buon lavoro e che si sia visto anche ieri, nonostante la sconfitta patita in casa con l’Inter: «Dopo la prima mezz’ora, sul mio taccuino ho scritto: è tornato il Napoli. A quel punto nessuno avrebbe immaginato che i nerazzurri avrebbero vinto in modo così largo. Questa è la ragione per cui sostengo che il Napoli non si deve demoralizzare, ma deve insistere su questa strada. Magari correggendo qualcosa in fase difensiva». É stato davvero un comportamento a due volti quello dei partenopei? Osservando i numeri tipici, dal possesso palla alle conclusioni in porta, dal punto di vista statistico le due frazioni di gioco non hanno registrato differenze sostanziali. É impressionante che la squadra azzurra abbia commesso solo 2 falli per tutto l’incontro a fronte dei 13 degli avversari, uno scarto fortissimo, ancora più considerando che comunque le ammonizioni siano state pari (2 per parte, una per proteste, quella di Elmas). Il tutto, tenendo conto delle vivaci polemiche attorno alla direzione arbitrale di Massa, che ha indotto il mister del Napoli a non presentarsi ai microfoni nel post-partita.
Sul piano dei singoli, scegliamo il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport per fare qualche valutazione sui giocatori che oscillano tra sufficienza e non.

DI LORENZO – Il terzino viene salvato dal quotidiano politico: «A tutta fascia senza perdere energia e fiato, a tratti torna il capitano dei tempi migliori. Da solo non basta». La testata sportiva lo ritiene invece meritevole solo del 5,5: «Con Dimarco è un bel duello in velocità ma poi il capitano azzurro costruisce poco e cala nel finale disastroso, quando non aiuta nelle chiusure difensive».
LOBOTKA – Stesso meccanismo, il Corriere è più comprensivo: «Il piccolo geometra muove le fila della squadra, tiene alto il duello con Calhanoglu. Si ferma solo quando viene messo giù». La Gazzetta ne vede i limiti: «Lo slovacco spesso si ritrova in una gabbia creata da Inzaghi e non riesce a dare profondità all’azione. Esce esausto nella ripresa perché corre tanto indietro».
RASPADORI – Qui non c’è proprio accordo ed è il giocatore più divisivo. Il Corriere della Sera ne stronca la prestazione con un secco 5: «Deve dare sostegno all’attacco, non si vede e non si sente». La Gazzetta invece lo premia col 6: «Con Jack in campo si passa al 4-2-3-1. Il bolognese ci mette intensità e sprint ed è l’unico a inquadrare lo specchio nel complicato finale azzurro».