Cagliari, Giulini: «Un fallimento. Tifosi strumentalizzati» - Calcio News 24
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2015

Cagliari, Giulini: «Un fallimento. Tifosi strumentalizzati»

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Il presidente del Cagliari si sofferma sulle dimissioni del boemo

Giornata pesante in casa Cagliari: Zdenek Zeman si è dimesso e la società rossoblu dovrà adesso trovare un nuovo allenatore per concludere la stagione, ormai compromessa e con lo spettro della Serie B sempre più concreto. Il presidente Tommaso Giulini è intervenuto ai microfoni di Sky Sport 24 soffermandosi sull’addio di Zeman e sulla situazione relativa alla contestazione dei tifosi in ritiro. Queste le parole su Zeman: «Sono molto amareggiato, per me questo è l’ennesimo fallimento di una travagliata stagione. Prendiamo atto della decisione del mister e vedremo come ripartire. Zeman mi ha spiegato le sue ragioni e mi ha detto perché preferiva andarsene, so che parlerà nel pomeriggio e che dirà lui perché ha preferito dimettersi. Le ultime partite non lo hanno soddisfatto e credo che la scelta sia scontata in questo momento. Non credo che sia una decisione legata a quanto successo coi tifosi, Zeman ha visto piazze più cattive. Non ha ritrovato la sua squadra, è stata una decisione abbastanza normale».

LOTTA CON I FATTI – Queste le parole sulla situazione legata alla contestazione da parte dei tifosi, Giulini ha voluto ridimensionare quanto accaduto ad Assemini: «La storia dei tifosi viene strumentalizzata in modo clamoroso, ho letto di miei giocatori che fanno le 4 di notte. Così si rovinano professionisti e società. Conti? Cosa vuole dire essere conniventi? Anche se frequentasse i tifosi non ci vedo nulla di male. Facile fare la lotta alla violenza coi titoli sui giornali, noi puntiamo sui fatti con iniziative importanti. Pochi tifosi che chiedono spiegazioni si vedono solo in Eccellenza, i toni erano alti ma non c’è stato contatto fisico: pensate che Brkic e Diakitè si sarebbero fatti picchiare?» ha concluso Giulini.