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Allegri: «Dopo Cardiff volevo lasciare». La Juve contatta Paulo Sousa, poi…

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Allegri, dopo la finale di Champions League persa contro il Real Madrid, ha pensato alle dimissioni: «Volevo mollare tutto». Sousa, subito allertato, ha temporeggiato con il Porto, fino al dietrofront del tecnico bianconero

La finale persa a Cardiff contro il Real Madrid rischiava di mandare in tilt la Juve. Troppa la delusione per la Champions League sfumata all’ultimo atto, troppa l’amarezza per il modo in cui è arrivata la sconfitta, con un secondo tempo non all’altezza degli standard bianconeri. Tanto da indurre il tecnico Massimiliano Allegri a riflettere sull’ipotesi delle dimissioni. L’idea di un passo indietro ha rischiato di far saltare i piani di Marotta e Paratici, che intanto avevano messo in preallarme Paulo Sousa, in uscita dalla Fiorentina.

E’ lo stesso Allegri, ai microfoni di Sky Sport, ad ammettere di aver pensato alle dimissioni dopo la batosta fragorosa di Cardiff: «Dopo la finale ho pensato di mollare tutto. Tutti mi chiedevano se sarei andato via in caso di vittoria, io invece al limite l’avrei fatto in caso i sconfitta. Ho dovuto pensare e soprattutto guardare dentro di me per capire se potevo ripartire nel modo migliore. Ho parlato con la società e ho deciso velocemente: ci sono tutti i presupposti e la voglia per fare una grande stagione».

La Juve, proprio per la titubanza di Allegri, aveva pensato di cautelarsi. Mettendo in guardia Paulo Sousa, che non a caso ha temporeggiato sia con il Porto che con il Borussia Dortmund, che nel frattempo hanno deciso di puntare Conceição e Bosz. E Sousa, che fino all’ultimo minuto ha sperato nella chiamata che gli avrebbe cambiato la vita, si è ritrovato con il cerino in mano. Beffa delle beffe, il portoghese non è nemmeno riuscito a trovare l’accordo con lo Jiangsu, che ha poi scelto Capello.

L’autostima di Allegri è cresciuta solo nel momento in cui si è confrontato con la società. E ha avuto le rassicurazioni che voleva: sarà una Juve competitiva, decisa sul mercato e pronta a dare nuovamente l’assalto alla Champions League. Ha fatto la differenza la voglia di rivincita di Andrea Agnelli, che con una pacca sulla spalla ha rassicurato Allegri. Con buona pace di Paulo Sousa