Milan, Galliani: “Scudetto? Manca ancora tanto. Pallone d’oro a Ibra? Prima deve vincere qualcosa”

Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan, ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine della premiazione da parte dell’Uefa di Gianni Rivera: “Il Premio consegnato a Rivera ci rende felici. Bisogna essere grandi giocatori per poter vincere grandi trofei ma anche giocare in grandi squadre per ambire a certi traguardi. Si tratta di un riconoscimento Importante perchè Platini ha deciso di premiare solo grandi campioni come Di Stefano ed Eusebio e questo ci fa onore perchè Rivera è stato una grande bandiera del Milan per 19 anni“. Il discorso vira poi sul confronto in campionato con la Juventus per la lotta al titolo: “Il calcio vive di queste rivalità . Il nostro ha visto quasi sempre le due di Milano e Juve in lotta per i massimi trofei e non è un caso che queste siano le tre italiane ad aver convinto più Champions. Non può sempre vincere uno solo. Si vince a turno e in questo momento sembriamo noi quelli in lotta con Juve per lo scudetto. Abbiamo 4 punti di vantaggio che non sono una barriera invalicabile. Abbiamo 4 di vantaggio ma mancano ancora tante giornate“. Nell’intervista rilasciata a Sky Sport 24 viene poi stuzzicato su un paragone tra Van Basten e Ibrahimovic: “Paragone difficile. Per me van Basten resta il massimo e ha vinto tanto anche in campo internazionale. Ibra deve ancora vincere qualche trofeo. Il pallone d’oro non premia il miglior giocatore in assoluto ma il migliore di una squadra che ha vinto qualcosa. Con tutto il sipetto per Cannavaro, se l’Italia non avesse vinto il mondiale non sarebbe finito nelle sue mani. Rivera ha raccontato che aveva giocato meglio altre stagioni ma lo vinse nel 69 perchè arrivò il successo nella coppa intercontinentale. Ibra deve vincere qualcosa di importante per ambire al pallone d’oro“. Nulla di concreto per quanto riguarda il sogno legato al possibile arrivo di Cristiano Ronaldo, paventato dal presidente rossonero Silvio Berlusconi: “Dichiarazione ironica non vera. Battuta fatta con tono ironico. Mi ha stupito come è stata trattata la notizia“. Chiusura dedicata ad una considerazione sul rendimento di Antonio Nocerino: “Facendo il mercato da 26 anni ho capito che anche nel mercato ci sono anni in cui non si azzecca e altri dove tutto gira nel verso giusto. Mai avrei pensato che avrebbe fatto tutti questi gol. Gli ho fatto i complimenti e lui, da ragazzo modesto e bravo qual è mi ha risposto “ma ne ho anche sbagliati tanti. Q qualcuno dice che mancano i gol delle secondo punte ma non è vero visto che c’è lui che ha fatto una montagna di reti“.