Belotti: «Mi fa molto piacere l'affetto dei tifosi»
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Belotti: «Mi fa molto piacere l’affetto dei tifosi»

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Andrea Belotti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Europa League con il Real Betis di domani

Andrea Belotti è intervenuto insieme a Jose Mourinho in vista della sfida della Roma contro il Real Betis di domani in Europa League. Di seguito le sue parole.

AFFETTO DEI TIFOSI – «Mi fa molto piacere l’affetto di tutti i tifosi perché penso che si sia capito il mio entusiasmo e la mia voglia di venire qui alla Roma. Nonostante abbia giocato relativamente poco, penso che comunque si veda che sto dando il mio contributo nel poco tempo a disposizione. Allo stesso tempo penso tanto al collettivo, quindi cerco di dare il mio contributo anche quando non gioco perché so che in una squadra, con tante partite e tanti ragazzi, c’è bisogno di una parola, di un conforto e di un aiuto, cerco di essere il più utile possibile».

ABRAHAM – «Ci alleniamo secondo le esigenze del mister, siamo sempre focalizzati sulla partita successiva. Dobbiamo solo farci trovare pronti, solo con l’Helsinki per un pezzo di partita abbiamo giocato insieme, se giocheremo insieme sapremo cosa fare perché ci lavoriamo durante gli allenamenti, è sempre una soluzione in più. Sono scelte del mister, dobbiamo farci trovare pronti. Quando si affrontano determinate squadre, si pensa a un modo di giocare piuttosto che a un altro. Magari giochiamo in maniera diversa, ma decide il mister. Abraham è un attaccante della nazionale inglese e come ho sempre detto è un’opportunità e uno stimolo personale confrontarmi con lui, per poter giocare devo dimostrarlo in ogni allenamento e partita, sapendo che c’è un attaccante forte devo fare di più. Tutto questo mi dà carica e voglia».

PAUSA NAZIONALI – «Mi è servita tanto per allenarmi, mi sono fermato anche qualche giorno in più perché penso sia stata una cosa che potesse fare bene a me stesso e al mio corpo. Sapevo che sarebbe servito del tempo per recuperare la condizione migliore, ho cercato sempre di fare quel qualcosa in più e adesso posso dire che mi sento bene. Il giudizio, però, lo dà sempre il campo perché le parole se le porta via il vento, conta la prestazione».