FANTACALCIO - Il flop della giornata 29: Dusan Vlahovic
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FANTACALCIO: MALUS AL CUORE – Il flop della giornata 29: Dusan Vlahovic

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Paradossalmente, CN24 individua il giocatore più deludente del fantacalcio per ogni giornata di Serie A. Oggi tocca a lui: Dusan Vlahovic.

Suonano il campanello.

Guardo l’orologio, tolgo il volume della TV, mi alzo dal divano e mi dirigo lentamente alla porta.

Trascino i piedi e intanto do un’ultima occhiata al telefono. Magari qualcuno si è ricordato di me, anche solo per mandarmi un messaggino, per farmi un mezzo assist, per portarmi un 6,5 in pagella. Insomma, qualcosa.

E invece niente. Che schifo di giornata.

Di nuovo il campanello.
“Arrivo.”

A quest’ora o è mia madre con le sue solite ansie o il vicino che deve lamentarsi di qualcosa.
Apro… e non ci posso credere! Alla porta il mio migliore amico, Dusan!
Lo abbraccio.

Quasi mi commuovo.
“Ti ho portato una cosa”, mi dice, e mi porge un pacchetto.

Sono incredulo. Guardo quel pacco infiocchettato con gli occhi stupiti.
“Pensavo non avessi più tempo per me. Come sei riuscito a farmi un regalo in pochi secondi?” ho le lacrime agli occhi, “non so come ringraziarti.”
“Aprilo”, dice Dusan, sorridendo.

Dusan mi fa sempre dei regali fantastici, è un grande amico, ha sempre qualcosa per me.
Con le mani tremanti per l’emozione, slego il fiocco. Poi tolgo la carta, apro la scatolina all’interno e…
…NO.

Non è vero. Non ci posso credere.
Alzo lo sguardo e fisso l’uomo davanti a me.
“Dusan, questo è un -1. Mi prendi in giro?”

Evidentemente in imbarazzo dopo la mia reazione, con gli occhi preoccupati, balbetta qualcosa: “Io… sì, lo so… era appunto un pensierino… Stava quasi per chiudere, era già oltre l’orario, e ho preso quello che sono riuscito… lo so che preferisci i +3, ma non li ho trovati… e poi era anche per cambiare un po’…”

“Ok, ho capito. Grazie. Ora devo andare.”
“Dai, non fare così, ti prego. Va bene. La prossima giornata lo porto indietro, me lo faccio cambiare. No, scusa la prossima non ci sono in effetti. Ma tra due ti prometto che…”
“Buonanotte Dusan.”

Chiudo la porta. Abbasso la testa. Poso il -1 sulla sedia. Torno sul divano, trascinando i piedi. Spengo la TV.
Che schifo di giornata.