Feyenoord Roma: Slot deve avere rimpianti per la mancata vittoria?
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VOTI STATS – Feyenoord Roma: Slot deve avere rimpianti per la mancata vittoria?

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Arne Slot

Feyenoord Roma, Slot e i suoi rimpianti: i voti e le statistiche dopo il match di Europa League giocato al De Kuip

Ha rimpianti il Feyenoord per l’1-1 di ieri, che di fatto rende ininfluente la gara del De Kuip e rimanda il verdetto al ritorno all’Olimpico? Sì, se si va a vedere il fatto che la Roma si è trovata sotto e quel vantaggio andava gestito meglio. Sì, ancora, tenendo conto del buon finale, che non ha portato però ad altro se non al palo colpito da Ivanusec in una punizione a sorpresa, che stava ingannando Svilar convinto che non avrebbe calciato verso la porta vista la posizione defilata.

Ma c’è anche il no: che consiste nel fatto che i giallorossi hanno tenuto bene il campo, hanno colpito un legno con Paredes prima del vantaggio di Paixao e hanno dimostrato di reggere perfettamente la pressione generata dallo stadio, mugugnante a ogni contrasto e a ogni interruzione del gioco. I numeri dicono che gli olandesi hanno fatto di più, ma non è bastato: possesso palla (53-47%), tiri (18-13), Expected Goals (1.23-0.81).

Quali sono i giudizi relativi ai padroni di casa? Andiamo a vederli da due quotidiani sportivi, La Gazzetta dello Sport e Tuttosport.

SLOT – Il tecnico che il Tottenham avrebbe voluto, mentre lui ha scelto di rinviare l’approdo in Inghilterra convinto di poter ancora fare qualcosa d’importante con i suoi riceve un 6 dal quotidiano milanese: «Le pesanti assenze sono un alibi valido. Cerca di giocare a strappi seguendo le caratteristiche dei suoi attaccanti. La qualificazione poteva sfuggire già ieri: che resti aperta, è un buon successo». Da Torino gli danno mezzo voto in più, pur sottolineando un limite nella sua interpretazione della gara: «Il suo Feyenoord è aggressivo e ben messo in campo, ma con i cambi non gestisce il vantaggio».

Un giocatore che divide è il giovane Minteh. La Gazzetta lo boccia col 5: «Parte, ma non arriva mai. E, se arriva, lo fa con i tempi sbagliati. Rallenta il tiro in un paio di circostanze e viene prontamente chiuso e respinto dai difensori». Tuttosport lo salva col 6: «Tantissimo lavoro in copertura, anche con corse indietro di 50 metri. Sforzo che gli fa perdere lucidità negli ultimi metri di campo».