2012
Genoa, Preziosi: “Per Sculli sono sereno. Su Rizzoli…”
Intervenuto ai microfoni di “Radio Anch’io lo Sport”, in onda su “Rai Radio 1”, Enrico Preziosi, presidente del Genoa, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla sfida pareggiata ieri contro la Juventus e le grandi polemiche in seguito all’arbitraggio discutibile del Sig. Rizzoli. Queste le sue dichiarazioni: “Arbitri italiani all’altezza del loro compito? à? una bella domanda, ma io preferisco parlare della partita. La Juventus ha avuto delle occasioni che per il gioco visto in campo dimostrando che avrebbe meritato forse di più. Spesso un errore viene visto come qualcosa di più, come se ci fosse qualcosa contro quella determinata squadra. A casa abbiamo la comodità di rivedere l’errore con le immagini, ma in partita ritengo sia molto difficile fare il compito dell’arbitro. Credo ci voglia anche un po’ di buonsenso. Capisco la posta in palio fosse altissima, ma c’è chi come l’Udinese, che per un gol annullato regolarissimo non ha detto niente, eppure si stanno giocando la Champions, che per loro vuol dire molto. Parlando della partita, è stata una bella sfida e sicuramente la Juventus meritava forse qualcosa in più. Il silenzio stampa della Juventus ha lasciato un po’ perplessi, ma sono decisioni di una società che non mi permetto di mettere in discussione. Su Marco Rossi continuo a ripetere che, secondo me, c’era rigore. L’intenzione di Pirlo era prendere la palla, ma non l’ha presa, ed ha toccato il giocatore. Anche la doppia ammonizione a De Ceglie non è arrivata. Tutto sommato, secondo me, l’arbitro ha fatto una buona gara. Juventus un po’ stanca? Mah, sono poche le squadre ad averci messo così alle corde, soprattutto in casa. Hanno sicuramente dei valori molto importanti”.
Su un calcio italiano in crisi economica: “Ci sono società meno importanti che non hanno un’azienda e non riescono a contenere determinati costi. Senza fare nomi, ci sono comunque 4-5 grandi club che realizzano profitti importanti con le società di calcio, mentre altre sono costrette a fare delle immissioni di fondi per ripianare il bilancio”.
Sulle accuse relative al calcioscommesse nei confronti di un tesserato del Genoa, Giuseppe Sculli: “Si sta parlando di Sculli, un giocatore del Genoa, che ha giocato qui tanti anni, con una stagione alla Lazio. Si sta parlando di qualcuno che è un latitante ed ha avuto la fortuna di avere un microfono a disposizione. Se diamo un microfono a questa gente qua e poi si scrivono le cose per sentito dire, beh è un scempio. Sculli ieri non era sereno, non poteva esserlo. Dunque, mi chiedo, è giusto? Non è giusto? Secondo me la Magistratura dovrebbe fare le sue indagini fuori dai giornali. Credo sia sbagliato dare il microfono a questa gente qua. Mi sorprende che il giornalista, sicuramente bravissimo, sia riuscito ad intercettare un latitante e fargli fare dichiarazioni su Sculli, che comunque ritengo sia lontano da certi tipi di atteggiamenti che potrebbero coinvolgere per responsabilità oggettiva Lazio e/o Genoa. Sono comunque molto sereno sia per Sculli che per il Genoa”.
Infine, alcune battute sulla stagione dei rossoblù: “C’è stato il cambio di allenatore, un po’ di tensione e qualche investimento sbagliato. Purtroppo non sono stato all’altezza, speriamo ora finisca al meglio questo campionato e di cominciarne un altro con meno leggerezza. Pensavo anche quest’anno che il Genoa potesse puntare ad obiettivi più importanti e fare un buon campionato. Così non è stato e proverò di incrementare ancora il nostro valore, tutto qua”.