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L’Olanda ha un problema attaccanti, Gullit vuole Luuk de Jong in nazionale

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Dopo la sconfitta in casa con la Francia, più netta nel gioco di quanto abbia detto il risultato di 1-2, l’Olanda è riuscita a vincere in extremis in Grecia…

Dopo la sconfitta in casa con la Francia, più netta nel gioco di quanto abbia detto il risultato di 1-2, l’Olanda è riuscita a vincere in extremis in Grecia, raggiungendo in classifica gli ellenici e godendo della possibilità di una gara in più da disputare. La qualificazione all’Europeo dovrebbe essere più che possibile, il rigore trasformato da Van Dijk ha messo a posto le cose. Non ha risolto e neanche mitigato il problema che affligge gli Orange: l’attacco. Affidato il ruolo di centravanti a Weghorst, il bomber dell’Hoffenheim non si è rivelato all’altezza e ha anche fallito un turo dagli undici metri nel corso del primo tempo. In tv si è dibattuto del tema a Ziggo Sport e un intervento estremamente deciso l’ha fatto Ruud Gullit, che da buon ex giocatore del Psv sponsorizza il leader della squadra di Eindhoven, in testa a punteggio pieno in Eredivisie. Per lui l’unico serio candidato da convocare assolutamente è Luuk de Jong, che al suo attivo in questo primo scorcio di stagione ha già 7 gol in campionato e i 6 in Champions League, partita per la sua squadra con gli incontri nei playoff.

«É il miglior attaccante in assoluto», sostiene Gullit. Che aggiunge in modo convinto: «Ha fatto bene ovunque. Adesso al Psv è di nuovo decisivo. Dai. Non si può paragonarlo a Weghorst. De Jong può davvero fare qualcosa in più». L’obiezione è che sia stato lui, però, a rinunciare alla nazionale, volendo dedicarsi esclusivamente al club e alla vita in famiglia. Ma anche per questo Ruud ha una soluzione: il CT Koeman lo deve incontrare e fargli capire quanto conti la sua partecipazione all’Europeo. E, come esempio, cita il precedente del 2018 della Francia: «Hanno convocato Olivier Giroud e ha giocato tutte le partite. Non ha segnato un gol, ma è diventato campione del mondo (nel 2018, ndr). E perché? Perché era importante che lui fosse lì». E se l’Olanda «vuole giocare in contropiede, allora De Jong non ti serve a molto. Ma se pratichi un calcio offensivo, da lui hai tutto quello che ti serve». Il tempo ci dirà se la nazionale arancione avrà seguito il consiglio del campione del Milan di Sacchi.