Mourinho: “Io al Milan? Difficile, amo troppo l’Inter”

Josè Mourinho, tecnico del Real Madrid esclude, almeno per il prossimo futuro, di poter diventare l’allenatore del Milan. “Dopo Ibrahimovic con la maglia rossonera anche io al Milan? Difficile, amo troppo l’Inter” ha detto ai microfoni di Mediaset Premium. “Nel calcio, è vero, mai dire mai – ha affermato il portoghese -, ma sono stato avversario del Milan in passato, sempre con grande rispetto, e amo troppo l’Inter per pensare che possa accadere una cosa del genere”. In conclusione una battuta sulla Serie A: “L’Inter ha iniziato con un pareggio, ma poi ha vinto, e i risultati delle altre sono stati favorevoli ai nerazzurri. Bisogna sempre vedere alla fine”.

Sorride davanti ai giornalisti Josè Mourinho, nella conferenza stampa del dopo partita con l’Ajax: “Abbiamo giocato molto bene, con un pressing molto forte, non abbiamo lasciato giocare l’Ajax”. “Sono molto contento”, ripete due volte. La prestazione del suo ‘nuovo’ Real Madrid è stata convincente, complice anche una squadra olandese inesistente. I fischi di sabato scorso dopo la grigia partita di Liga contro l’Osasuna sembrano dimenticati. La vittoria 2-0 all’esordio in Champions è una iniezione di fiducia per una squadra, ripete, “ancora in costruzione”. “Il risultato poteva essere anche più pesante”, “ma sono contento con questi tre punti, che ci danno un pò di ossigeno per il seguito” nel gruppo di Champions, dice Mourinho. La difesa madridista ha trascorso una serata tranquilla, Iker Casillas è stato disoccupato, un solo tiro olandese, finito sul palo. Ma gli attaccanti madridisti, spinti da un lucido Mezut Ozil, hanno sprecato munizioni: 36 tiri per ‘solo’ due gol, uno dei quali su autorete dopo una mischia davanti alla porta. Higuain ha segnato nel secondo tempo, dopo avere sprecato a porta aperta, come Cristiano Ronaldo: per il portoghese molta agitazione, ma pochi risultati. Alla fine dalla tifoseria madridista per lui è partito qualche fischio. La stampa spagnola ritiene sia “bloccato” psicologicamente. Ma Mourinho dice che basta aspettare. “Il modo migliore (per aiutarlo) è non fare nulla”: “cerca il gol, non viene. Può succedere. Sta succedendo. Ma i gol verranno. Ne farà  le spese un giorno una nostra avversaria”.