Napoli Juventus non finisce mai. I commenti su X sul 2-1
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Napoli-Juventus non finisce mai. I commenti su X sul 2-1 per gli azzurri

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I commenti su X su quella che è stata Napoli Juventus di ieri sera: tra polemiche, analisi, notizie e tantissimi punti di vista

NapoliJuventus non è una partita come le altre. Non lo è a maggior ragione dopo Sarri, Higuain e anche Giuntoli, come si è visto pure ieri sera dove il dirigente juventino ha ricevuto un’accoglienza non propriamente amichevole in tribuna vip al gol di Raspadori. E non lo è data la tradizione recente che vede i bianconeri tornare a casa con zero punti con una certa regolarità. Diventa perciò interessante indagare un po’ di reazioni social, tra ieri e oggi: ne esce fuori uno spaccato su quante cose siano in ballo in quei 90 minuti e passa trascorsi al Maradona, che vanno molto oltre nell’immaginario popolare.

1) Dedicato agli Allegri Out. Recita proprio così il tweet di Francesco Oppini, opinionista di fede juventina, si accompagna alle foto delle tante occasioni avute da Vlahovic e non solo. Come dire: adesso basta con la lotta interna all’allenatore, la sua Juve ieri non meritava di perdere.

2) Bene, non benissimo. Leonardo Dorini, altro tifoso bianconero: «A me ieri è parso un buon match di tutti e 3 i difensori, ed anche dei quinti. Osi per esempio cancellato da Bremer. (Ho detto “buon match”, non che sono i top tre difensori del globo e che Allegri è un grande allenatore)». Bellissimo come ormai ogni commento dedicato alla Juve debba avere una giustificazione di qualche genere sull’allenatore.

3) La novità di Raspadori. La prodezza di Jack trova una predizione di Franco Vanni: «Questo schema è destinato a essere replicato e lo vedremo spesso, su tanti campi. La rincorsa da lontano per la ribattuta su rigore is the new “coccodrillo” dietro alla barriera sulle punizioni». Finirà che vedremo gente scattare come fosse la gara dei 100 metri da molto lontano pur di arrivare prima sulle respinte? Il calcio sa rinnovarsi sempre e non finisce mai di sorprendere.

4) Crederci. Un tifoso partenopeo, il Darion è il nickname, vede oltre e inquadra il gol di Raspadori in una convinzione precisa: «È dall’ atteggiamento su questo gol che si capisce che i ragazzi ci CREDONO nell’impresa». E perché no, si potrebbe aggiungere celebrando la settimana tra i 6 gol di Reggio Emilia e la vittoria sulla Juve.

5) Lasciatelo in pace. Conny riassume in poche battute l’ammirazione generale per l’onesta e immediata autocritica fatta da Vlahovic al termine della gara: «Ha sbagliato ieri e lo ha ammesso prendendosi tutta la responsabilità. Ora non scassate per una settimana intera». Che poi sarebbero due, visto che Juventus-Atalanta non la giocherà in quanto squalificato.

6) Il fallo di squadra. Acuta osservazione di Mirko Nicolino, peraltro sottolineata in diretta da Luca Marelli: «In occasione di Napoli-Juventus è tornato di moda il “fallo di squadra”: l’arbitro ha spiegato a Vlahovic di averlo ammonito perché nel giro di pochi minuti avevano fatto già fallo altri due compagni, nello specifico Alcaraz e Cambiaso. Chiedo al designatore Rocchi: è un’applicazione estemporanea o il fallo di squadra è vivo e lotta con noi?». Sospetto che la risposta non arriverà: di domande ben più inquietanti il lungo weekend ne ha già preparate e non sono poche.

7) Chi non salta scagli la prima pietra. La rivalità profonda si capisce bene da questo tweet di Venom: «I tifosi e la società della Juventus si indignano per i saltelli di ADL al coro “chi non salta è bianconero” (goliardia innocua). Peccato che non si sono mai indignati per i cori discriminatori e razziali che subiscono i tifosi del Napoli nel loro stadio». Seguirà dibattito, ama dire in questi casi Pierluigi Pardo.

8) Estrema sintesi. Giovanni Capuano impiega molti meno caratteri dei consentiti da X: «A centravanti invertiti finiva 2-1 per la Juventus». Le prime risposte che riceve sono semplicemente non commentabili, come quasi tutto e quasi sempre ormai.