2015
Obiettivo raggiunto: la Juve ora sfreccia sulle corsie
Il dispendioso acquisto di Alex Sandro ridisegna la Juventus: più dinamica ed incline al rischio
La Juventus ha perfezionato l’acquisto di Alex Sandro, esterno difensivo sinistro che arriva dal Porto per ben 25 milioni di euro divisi tra i 22 della base fissa ed ulteriori tre di bonus legati a rendimento del calciatore ed obiettivi complessivi della squadra. I bianconeri hanno la nuova freccia sinistra ed il disegno è compiuto: sarà una Juventus più avvolgente con gli sfoghi che ora arrivano non più soltanto da una corsia.
L’OPERAZIONE – Costosa, come praticamente accade sempre quando c’è da trattare con il Porto: il modus vivendi dei lusitani è immutato nel tempo, si acquista un calciatore di prospettiva quando non ancora pienamente affermato, lo si lascia crescere senza pressione in modo tale che si valorizzi sul campo e sul mercato, quando in tal senso maturo arriva puntuale la chiamata del top club europeo disposto a fare carte false pur di assicurarsene le prestazioni. Marotta e compagnia hanno affondato il colpo nonostante il calciatore si liberasse a parametro zero tra dieci mesi: troppo forte la volontà e la determinazione nel centrare un obiettivo fissato dall’inizio dell’attuale sessione di calciomercato.
COME CAMBIA LA JUVENTUS – Senza nulla togliere al buon Patrice Evra, calciatore di enorme personalità peraltro cresciuto in termini di rendimento con lo scorrere della stagione, i raggiunti limiti di età (classe ’81, trentaquattro anni sono considerevoli per chi di ruolo fa l’esterno di fascia) hanno giustamente indotto la Juventus a guardarsi intorno e cercare un laterale che potesse imitare le devastanti prestazioni di Stephan Lichtsteiner sulla corsia destra. Quando in difficoltà sul piano del gioco e dunque limitata nello sfondamento centrale, la Juve – quella di Conte prima ed Allegri poi – è sempre passata sulla sua destra potendo contare su una valvola di sfogo del calibro che spetta allo svizzero. Inesauribile per polmoni e dedizione alla causa. Lichtsteiner a destra ed Alex Sandro a sinistra: sì, la Juventus può ora praticare un calcio avvolgente e meno prevedibile, forse più rischioso considerando le attitudini decisamente offensive del brasiliano ex Santos rispetto a quelle difensive di Evra, ma che senz’altro acquisisce in dinamismo.
IL RESTO – Prendiamo per buone le dichiarazioni dell’amministratore delegato Beppe Marotta: “abbiamo dieci giorni da qui al termine del calciomercato e faremo qualcosa a centrocampo, ma non vogliamo prendere qualcuno che faccia numero quanto invece un profilo da Juventus”. Dunque, tradotto: i bianconeri compreranno soltanto se ci sarà la possibilità di mettere le mani su un giocatore di primo livello. Altrimenti si sta bene così. La sequela di nomi puntualmente sviolinata convince poco: non per la qualità degli attori in ballo, anzi, quanto invece perché la Juventus sembra poter ancora una volta sorprendere tutti con un’operazione tuttora celata. Cosa serve? Si sprecano riferimenti a trequartista o comunque ad una pedina prettamente offensiva, stando invece alle precarie condizioni fisiche di Khedira – e la sensazione è quella che potrebbe esserne condizionato a tratti nel tempo – ed Asamoah oltre alle cessioni di Pirlo e Vidal nonché agli infortuni di carattere casuale (vedi ora Marchisio) che inevitabilmente caratterizzano una stagione, sembrerebbe servire più un centrocampista classico che vada a rinforzare un reparto attualmente in affanno. Pochi giorni ed, in un verso o nell’altro, sarà tutto fatto.
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