Parla l'ultrà accoltellato: «Cosa avrei dovuto fare?» - Calcio News 24
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2014

Parla l’ultrà accoltellato: «Cosa avrei dovuto fare?»

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Rodolfo Pianigiani ha parlato di quel che è successo a Napoli giorni fa

PIANIGIANI ROMA NAPOLI – E’ in corso una faida purtroppo tra i tifosi del Napoli e quelli della Roma, dopo l’uccisione di Ciro Esposito. Rodolfo Pianigiani, originario del quartiere romano di Casalotti e tifoso della Roma, è stato accoltellato pochi giorni fa a Napoli. Oggi Il Messaggero lo ha intervistato e lui ha parlato dell’accaduto, di seguito trovate le sue parole.

ROMANESCO«Ero arrivato a Napoli con buoni propositi, anche con garbo e una dizione corretta. “Buongiorno, scusi, vorrei ordinare una birra” ho chiesto. Non volevo tradirmi col romanesco. Una birra titra l’altra e mentre aspettavo un mio amico in città ho sbroccato in dialetto dicendo “Te voi move o te do ‘na capocciata”. E’ allora che uno da fuori il bar mi cha chiesto se fossi romano, gli ho detto sì e mi ha risposto a bruciapelo “Romano di m…».

MADRE – «In quel caso sono partito subito di testa e lui ha preso il coltelli. Ora mi cercano i giornalisti, la Digos, i magistrati. Cosa dovevo fare, io non c’ho visto più quando mi hanno toccato Roma, che per me è come una madre. Io ero a mani nude e quello col coltello e con tre amici. E’ successo un gran casino. Sono a torso nudo, ho preso tre autobus per andare in questura. Me la sono tolta sceso dall’ultimo bus».