Perù, il caso Byron Castillo avanza: presentato ricorso al Cas
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Perù, il caso Byron Castillo avanza: presentato ricorso al Cas

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Nuovo capitolo della telenovela Byron Castillo: arriva il ricorso di Perù e Cile al Cas

 Il caso Byron Castillo deve ancora dire l’ultima parola. Oggi, infatti, la Corte Arbitrale dello Sport (CAS) ha annunciato di aver registrato un ricorso della Federcalcio cilena contro la decisione della FIFA di consentire all’Ecuador di giocare i prossimi Mondiali nonostante le accuse di aver mandato in campo un giocatore non idoneo.

Lo scorso 16 settembre, la FIFA ha respinto in appello il ricorso del Cile, che denunciava la posizione del giocatore Byron Castillo. Il calciatore aveva preso parte a otto partite delle qualificazioni sudamericane; sulla Federcalcio ecuadoriana pendeva (e pende tuttora) l’accusa di aver “falsificato i documenti di riconoscimento della nazionalità al giocatore”. Il Cile insiste sul fatto che ci siano “innumerevoli prove che il giocatore sia nato in Colombia, nella città di Tumaco il 25 luglio 1995 e non il 10 novembre 1998 nella città ecuadoriana di Playas”.

Da ultimo il CAS ha spiegato di aver accettato anche un appello della Federazione peruviana (FPF). Il Perù, è uscito sconfitto dalllo spareggio intercontinentale contro l’Australia. “Il ricorso presentato dalla FPF è diretto contro la Federcalcio ecuadoriana (FEF) e la FIFA. L’FPF chiede che l’Ecuador sia escluso dalla Coppa del Mondo FIFA 2022 e sostituito dal Perù”.