2012
Roma, Heinze: “Lavoreremo al massimo per il derby”
Gabriel Heinze è intervenuto stamane in conferenza stampa. Il difensore della Roma, come riportato dal sito ufficiale giallorosso, ha dichiarato: “Io e i miei compagni lavoreremo al massimo per arrivare al meglio al derby, questo è sicuro. Le risposte le darà il campo a fine gara.Ã? Il derby è una partita speciale, ovviamente, ma una singolo match non può salvare una stagione. Ho avuto la fortuna di giocarne tanti e una stagione non si cambia con una singola gara. La Champions? Io guardo sempre una partita alla volta, nemmeno so a che posizione siamo, quel che conta è la posizione che raggiungeremo a fine stagione e se rispetteremo o meno gli obiettivi che la società e noi ci siamo posti”.
In merito al reparto difensivo, Heinze ha spiegato: “Un giudizio sulla nostra gara difensiva contro l’Atalanta? Una difesa non è composta solo dai giocatori che ci giocano, ma da tutti i dieci uomini in campo. Nella partita di domenica a Bergamo non penso che la superiorità dell’avversario sia stata eclatante, credo invece che noi abbiamo commesso qualche errore di troppo, io in particolare e di questo mi assumo la mia responsabilità “.
Il difensore giallorosso ha poi parlato dell’esclusione a Bergamo di De Rossi: “Volete che vi parli della esclusione di Daniele a Bergamo? Io sono del parere che le cose che accadono all’interno di un ambiente di lavoro, che sia uno spogliatoio di calcio o di un ufficio qualsiasi, debbano rimanere all’interno di quell’ambiente e non devono essere condivisi o comunicati alla stampa.Ã? De Rossi è un giocatore importante per noi, su cui non mi dilungo perchè tutti conoscono il suo grande valore. Il fatto che lui non ha giocato non deve essere però un alibi”.
Circa, invece, la questione rinnovo ha spiegato: “Il contratto? Non è successo ancora niente, ma non è questo un problema nè per me nè per la società . Adesso per tutti noi è invece importante la prossima partita da giocare. I contratti hanno valore quando si concretizzano, quello che viene detto prima e dopo lascia il tempo che trova”.
Il calciatore argentino ha anche parlato della personalità in trasferta della squadra: “Vorrei dire che se qualcuno ha una personalità in casa dovrebbe averne anche fuori casa. Va comunque detto che questa è una squadra nuova, con calciatori che hanno cambiato cultura, paese e tipo di calcio: se qualcuno non lo ha ancora capito mi dispiace, ma io che ho giocato tanto all’estero posso dirvi che questo è un fattore che influisce molto sul rendimento. La nostra è più una mancanza di convinzione di poter vincere su certi campi, ma vi assicuro che questo aspetto migliorerà col tempo”.
Inevitabile il discorso riguardante le regole interne allo spogliatoio giallorosso. A tal proposito, Heinze ha affermato: “UnÃ? calciatore professionista deve sapersi adattare alle decisioni dell’allenatore e non credo che quelle del nostro abbiano determinato l’esito negativo delle trasferte di Firenze e Bergamo. Sono stato in tanti club in cui si faceva il ritiro e in altrettanti in cui non c’era, ma non credo che questo influisca. Quel che conta è la vita privata che conduce il professionista. Andare in ritiro prima o meno è uguale, ciascun allenatore ha i suoi metodi e ciascun metodo ha i suoi aspetti positivi e negativi. Il nostro tecnico pone pochissime regole che poi bisogna rispettare.Ã? Che rapporto ho con Luis Enrique? Un normale e corretto rapporto tra giocatore e allenatore. Con lui parlo di tutto, rispettando i nostri ruoli. Parliamo ovviamente della difesa, ma lui ne parla sia con me, sia con gli altri compagni di reparto.Ã? In questo spogliatoio non esistono problemi di nessun genere, ma mi accorgo che è difficile venirvelo a spiegare quando filtrano notizie poco vere. Posso assicurarvi che non ci sono stati problemi prima con Osvaldo e ora con De Rossi. La squadra ora deve solo pensare alla prossima partita, siamo un gruppo nobile d’animo che adesso deve crescere”.
Ovviamente per Heinze c’è stato spazio anche per parlare degli avversari e del gioco proposto dalla Roma: “L’allenatore avversario fa sempre il suo lavoro e cerca in tutti i modi di metterci in difficoltà . La nostra proposta di gioco è chiara: vogliamo sempre andare a prendere la palla e avere una buona supremazia territoriale. Se possiamo salvare la stagione? Questo è un concetto che non esiste ora, il momento della verità arriverà a fine stagione, quando le parole diventeranno inutili e ci saranno solo i fatti”.