Stadi ed impianti sportivi: Renzi spiega il proprio emendamento
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Stadi ed impianti sportivi: Renzi spiega il proprio emendamento

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Stadi, Renzi spiega il proprio emendamento che riguarda  principalmente gli impianti sportivi, presentato al decreto semplificazioni

Stadi, Renzi spiega il proprio emendamento che riguarda  principalmente gli impianti sportivi, presentato al decreto semplificazioni.

SI DISCUTE DA MESI- «E’ una cosa semplice che avevamo annunciato. Sono mesi che si discute in Italia di sbloccare i cantieri: come le scuole, gli aeroporti, le autostrade, ecc… Questo decreto finalmente è stato approvato al governo. Un decreto legge che diventerà legge dello stato dopo 60 giorni con la conversione in legge. I parlamentari possono fare degli emendamenti in questo periodo di tempo prima che legge venga conversa. Quindi delle modifiche. Tra gli impianti da sbloccare c’è anche questa storia degli stadi».

NON SOLO IL FRANCHI- «Non solo il mondo collegato all’Artemio Franchi. Tutti gli impianti sportivi, anche i palazzetti, rientrano in questo emendamento. Non è che il presidente può fare come gli pare. Se ha l’autorizzazione del sindaco e del comune, può fare l’impianto senza bisogno dei pareri della soprintendenza. Se noi mettiamo in mano gli stadi ai soprintendenti il calcio italiano non competerà mai con gli altri campionati esteri. Gli stadi nuovi permettono alle società sportive di avere i giusti ritorni».

CHI DECIDE- «Io non dico che decide il Commisso di turno, ma decide il sindaco, senza il parere della soprintendenza. Spero che questo emendamento venga votato da tutti. Siccome si sta facendo un impianto per sburocratizzare i vari cantieri, io ho fatto questa proposta perché siamo esattamente nella proposta di legge che riguarda la semplificazione. Adesso vedremo chi voterà. Io porterò in aula questo emendamento con le varie dimostrazioni per convincere tutti a dire sì».

UN DIRITTO DI TUTTI- «E’ evidente che uno stadio debba essere accogliente. Bisogna permettere di poter ristrutturare il proprio stadio. Io non sto dicendo che non ci debbano essere dei vincoli, alcuni vincoli ci saranno ma saranno quelli dell’amministrazione comunale. Se il Comune dà l’approvazione lo stadio in questione può essere comunque modificato come uno vuole. Se viene approvato l’emendamento sono contento per le infrastrutture italiano da Senatore della Repubblica e cittadino italiano».