STATS – Verona Inter 0-6: Zaffaroni sconcerta, i suoi si arrendono (con correttezza)

Verona-Inter 0-6, la squadra di Zaffaroni sconcerta tutti dopo il risultato tennistico. Ma forse può aggrapparsi ad una statistica

Il Verona è uscito con le ossa rotta dalla sfida casalinga con l’Inter. Non sono queste le gare dove fare punti, si dice in questi casi, anche se una diretta concorrente come la Cremonese è andata in casa del Diavolo a sfiorare il colpaccio e a muovere la classifica. Per di più, dopo la prima mezz’ora di gioco, era impensabile che la gara del Bentegodi assumesse una fisionomia tennistica. Ma se subisci 3 gol in 7 minuti e il primo te lo fai da solo con la goffa deviazione di Gaich nella propria parte, diventa più che probabile che ti squagli, fino a pagare prezzo persino all’ultima azione con il sigillo finale di Lautaro. C’è qualche numero che può minimamente consolare l’ambiente gialloblu, in vista del rush finale per la salvezza?

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Forse ci si può agganciare al numero davvero risicato dei falli. Se da un lato è un segno di resa, dall’altro avere accettato l’umiliazione del passivo senza cedere ai nervi può essere stata una scelta saggia, di chi ha capito che ormai la serata era andata ed era inutile andare a esibire muscoli e aggressività fuori luogo. In alcune voci, come gli intercetti o i dribbling, il Verona è una formazione che non difetta: si tratta adesso di farlo vedere nelle partite dove è obbligatorio raccogliere punti.
La condanna di Zaffaroni e della partita dei suoi è riprodotta in modo inequivocabile dai 4 in pagella rimediati. Ne scegliamo due, con motivazioni diverse.

CORRIERE DELLA SERA – «Tre gol in 7 minuti e 5 in un’ora sino al 6-0 umiliante. Il suo Verona, che veniva da 4 risultati utili consecutivi, è sbriciolato. Domenica trasferta decisiva a Lecce».

LA GAZZETTA DELLO SPORT – «Cervellotico in alcune scelte tattiche, come quando decide di seguire a uomo alcuni elementi dell’Inter. Atteggiamento dei suoi preoccupante».