Torino, Mazzarri il trasformista. Ma ora si cerca la stabilità
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Torino, Mazzarri il trasformista. Ma ora si cerca la stabilità

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Torino, sono diversi i moduli utilizzati fino a questo momento da Walter Mazzarri. Ma con Iago e Verdi a lucido si pensa al 3-4-3

Quello di primi questi mesi è stato un Torino trasformista. Sembra essere l’aggettivo corretto da legare alla squadra di Walter Mazzarri, che da quando ha iniziato la stagione a luglio ha già mutato pelle tante volte. Diversi i moduli utilizzati fino a questo momento dal tecnico, si voglia per volontà o per necessità. Tutto iniziò nel ritiro estivo di metà luglio a Bormio, periodo in cui l’allenatore testò insistentemente il 3-4-3, facendo alternare in avanti Belotti, Zaza, Berenguer e Iago Falque nei giorni antecedenti alla prima sfida col Debrecen.

Quella che sembrava essere inizialmente una certezza si è col passare dei giorni sgretolata a causa, sopratutto, degli infortuni. In primis quello dello spagnolo ex Roma, autentico jolly nello scacchiera di Mazzarri. L’arrivo di Verdi e il suo graduale inserimento, inoltre, ha dato al mister ulteriori soluzioni che ben si sono viste nelle ultime uscite di campionato. In ultimo il 4-4-1-1 contro il Napoli in cui è stato utilizzato Lukic alle spalle di Belotti. Quello che, ovviamente, balza più all’occhio in questo schema è la difesa a quattro, sostanzialmente mai utilizzata dall’allenatore.

Considerati i risultati avuti (Izzo ha arginato a meraviglia un grande interprete come Insigne), però, non si esclude che sia facilmente proponibile nuovamente. Mazzarri, inoltre, può adesso contare sul totale recupero di Iago Falque e su un Verdi tirato a lucido, che ha completato il rodaggio dopo diverse settimane di lavoro. Per tale ragione è pronosticabile un “ritorno alle origini“, ovvero a quel 3-4-3 che tanto era stato provato a inizio stagione prima di tutti i problemi in cui il Torino è incappato, con i due fantasisti ad appoggiare l’inamovibile Belotti. La partita contro l’Udinese al rientro della sosta mostrerà le vere intenzioni dell’allenatore.