Tris Napoli, che passeggia su un Cagliari arresosi in partenza

SERIE A NAPOLI CAGLIARI SINTESI – E’ terminata pochi minuti fa la sfida del San Paolo tra Napoli e Cagliari, posticipo della 36esima giornata del campionato italiano di Serie A 2013/14. Pesante sconfitta per la squadra sarda, che non è mai entrata in partita, né ha reagito ai colpi del Napoli, che, invece, ha gestito serenamente la partita, affondando alla prima occasione utile e regalando una gioia ai tifosi, in silenzio però dopo il ferimento del tifoso Ciro Esposito prima della finale di Coppa Italia, a cui hanno dedicato diversi cori.

PRIMO TEMPO – Clima comprensibilmente surreale al San Paolo, dove i tifosi intonano il primo coro per Ciro Esposito, il giovane tifoso gravemente ferito sabato prima della finale di Coppa Italia. Il Napoli si rende subito pericolo al 4’ con una doppia conclusione: prima Mertens e poi Hamsik provano a segnare, ma Dessena e Silvestri si oppongono. I sardi gestiscono poco e male la palla e allora è la squadra partenopea a fare la partita: il primo squillo rossoblù, arriva, infatti, al 18’ con una conclusione dalla distanza di Murru. Splendido lancio al 24’ di Inler per Mesto, che al volo cerca un cross per Pandev, che però non ci arriva. Al 28’ sale nuovamente in cattedra Silvestri: prima spinge la palla sulla traversa dopo una bordata di Dzemaili, poi gli nega allo stesso il gol, mettendo la palla in corner dopo il tiro. Cresce il ritmo e Fernandez al 31’ ci prova con una frustata di testa, ma Pisano salva sulla linea. Il gol è nell’aria e arriva al 33’: Conti commette fallo su Pandev, atterrandolo in area di rigore, e Mertens sblocca la partita dal dischetto. Sfiora subito il raddoppio Mertens, che dopo un gran numero su Pisano calcia, ma Silvestre è attento. Non reagisce il Cagliari, che poi imbarca la seconda rete: al 44’ bell’inserimento di Callejon, complice anche l’errore di Astori, assist per Pandev, che deve solo mettere la palla in porta. La risposta del Cagliari arriva al 46’ con il colpo di testa di Rossettini dopo il calcio di punizione e poi con il cross di Ibraimi che si trasforma in un rito, sul quale Reina interviene deviando in angolo.

SECONDO TEMPO – La seconda frazione di gioco si apre con l’ingresso di Colombo, che sostituisce Reina, il quale ha accusato qualche problemino all’adduttore, ma la musica non cambia, anzi al 54’ lo scatenato Pandev costringe Silvestri al fallo: il portiere, che atterra il macedone, viene espulso e lascia in 10 il Cagliari. Pulga manda in campo Avramov al posto di Ibraimi, poi Hamsik fallisce il tiro dal dischetto, spedendo la palla sulla traversa e allungando così il suo digiuno. Al 58’, però, Dzemaili non sbaglia: tiro di Pandev, interviene Avramov, la cui respinta è però corta e allora lo svizzero mette facilmente in porta il pallone. Non si arrende, però, Hamsik, che al 61’ cerca la conclusione dal limite, ma Avramov manda in corner. A tirare i remi in barca è, invece, il Cagliari, del resto mai entrato in partita. E non è un caso che a mettersi in mostra sia il portiere entrato nel secondo tempo, che sfodera diverse parate. I padroni di casa cercano il poker, ma Hamsik trova ancora una volta le mani di Avramov. L’ultimo assalto all’87’, quando Ghoulam mette la palla al centro: Avramov non trattiene e Duvan Zapata calcia a botta sicura da due passi, trovando però la respinta.

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