Agente Prcic: «Voleva solo il Torino»

Il procuratore rivela: «Aveva richieste da Francia e Spagna»

Accolto dal suo manager, Fabio Algeri, all’aeroporto Caselle poco dopo le 17:00, Sanjin Prcic ieri ha vissuto la sua prima giornata da giocatore del Torino. Il centrocampista ha voluto salutare subito l’allenatore Giampiero Ventura e i nuovi compagni e, infatti, alle 18:00 si è presentato alla Sisport per prendere confidenza con la squadra e l’ambiente. Subito acclamato dai tifosi Prcic, riconosciuto dai tifosi sugli spalti.

LA TRATTATIVA – L’agente ha svelato a Tuttosport i retroscena dell’operazione: «Il ds Gianluca Petrachi e il segretario Pantaleo Longo sono stati davvero perfetti nel loro lavoro e siamo riusciti a farcela. Onestamente lunedì sera, tra le 20.30 e le 21, ho temuto che non andasse in porto, riscontrando delle difficoltà per sbloccare la situazione di Stevanovic. Invece è arrivata la telefonata risolutiva, per fortuna. Il ragazzo ci teneva tantissimo a diventare un giocatore del Torino. C’era già stato uno spiraglio a gennaio, quando avevamo cominciato a parlarne, ma poi non se ne era fatto nulla».

LA SCELTA – Algeri, che ha descritto Prcic come un metodista che sta davanti alla difesa nel centrocampo a tre, come un giocatore di qualità ma anche di tempra, ha chiesto tempo per l’adattamento al nuovo campionato e alle richieste dell’allenatore, ma svelato anche altri retroscena: «Sanjin aveva molte richieste dalla Francia e qualche club interessato in Spagna, ma lui voleva solo il Toro. Mi ha detto: “Sono felice, vengo a Torino per imparare”. Prcic ha capito che il Toro era l’occasione che proprio non poteva perdere. Maglia? Lui avrebbe voluto l’8 per questioni personali, ma è il numero di maglia di Alex Farnerud. E allora ha puntato sul 23.Sanjin è un grande appassionato di basket Nba e il 23 è un numero classico del basket, essendo stato sulle spalle di Michael Jordan e ora di LeBron James».