Milan, Ancelotti vuole il Bayern Monaco? - Calcio News 24
Connettiti con noi

2015

Milan, Ancelotti vuole il Bayern Monaco?

Pubblicato

su

Le ultime sul pressing del club rossonero al tecnico del Real Madrid

Il Milan sta provando a stringere la morsa attorno a Carlo Ancelotti, che domani riceverà a cena l’amministratore delegato Adriano Galliani. Su input del patron Silvio Berlusconi, che potrebbe intervenire telefonicamente, il dirigente rossonero proverà a convincere l’allenatore del Real Madrid a tornare a Milano. Nonostante in casa Ancelotti comincino a spingere per il ritorno in Italia, il tecnico non è ancora convinto della bontà della scelta sia perché le minestre riscaldate a Milanello sono state sempre indigeste sia perché sta prendendo in considerazione l’idea di prendersi un anno sabbatico. Pare, però, che in realtà stia aspettando di capire se il Bayern Monaco confermerà Pep Guardiola, che si è promesso al Manchester City per il 2016. Il Milan, però, si gioca le sue carte puntando sul piano di rifondazione: si partirà dal ritorno di Zlatan Ibrahimovic o dalle alternative Radamel Falcao e Ciro Immobile con José Mauri e Andrea Bertolacci ormai ad un passo. Ma Ancelotti potrebbe avere delle perplessità sulla consistenza del piano rossonero e ciò rappresenta, insieme ai problemi d’ingaggio, un ostacolo importante. Inoltre, i dubbi sono legati anche al rinnovato entusiasmo di Berlusconi, che potrebbe essere legato a motivi elettorali.

PROGETTO – Le risorse ci sono. Lo ha assicurato Berlusconi a Matteo Salvini, segretario della Lega Nord e tifoso del Milan: «Berlusconi mi ha garantito che il gruppo cinese sta per mettere un po’ di soldi per finanziare il mercato». E, infatti, il patron del Milan ha dichiarato: «Nel calcio in questi anni sono entrati i petrodollari , il Paris Saint­ Germain riceve ogni anno 250 milioni dal Qatar, una famiglia da sola non può competere con queste spese. I top player hanno quotazioni da 50 a 100 milioni, oggi le condizioni dell’economia e quindi anche delle mie imprese non sono tali da potermi consentire queste spese. Questo è il motivo per cui io ho cercato e sto cercando qualcuno che possa fare con il Milan quello che il Qatar fa con il Paris Saint­ Germain. Spero di trovarlo. Se non lo troverò, sarà necessario continuare da parte mia e in questo caso ho un’idea diversa: è quella, giustificata dal fatto dei troppi stranieri che sono entrati nel nostro calcio e che pungono anche la Nazionale in difficoltà a trovare dei campioni soprattutto in attacco, di fare del Milan la nazionale con tutti giocatori italiani. Penso a molti giovani per provare a riportare il calcio italiano a poter essere protagonista in Europa e nel mondo».

IL RETROSCENA – Intanto sono in corso colloqui con la società proprietaria della zona nella quale sorge la sede di Citroen Italia, necessaria per realizzare il progetto stadio al Portello: si tratta della Gwm del nobile romano Sigieri Diaz della Vittoria Pallavicini. Emerge, però, un particolare interessante: il 20% di tale società è controllato da Massimo Caputi, vicepresidente esecutivo di Prelios, concorrente del Milan per il bando di riqualificazione dei due padiglioni della vecchia Fiera.