2015
Colantuono punge: «LAtalanta si sarebbe salvata comunque»
Il tecnico: «Difensivista e incapace di valorizzare i giovani: accuse infondate»
Tutta la verità di Stefano Colantuono. Partendo da un presupposto: «Quest’Atalanta si sarebbe salvata con Colantuono, con Reja, con Sartori, con Marino… Me ne sono andato con un +3 – potenzialmente 4 per via degli scontri diretti -, dato poi rimasto identico a fine stagione». Dalle pagine de L’Eco di Bergamo, il nuovo tecnico dell’Udinese rompe il silenzio e vuota il sacco: «Io ho accettato la decisione senza fare polemiche per la stima che ho dei Percassi: operano per il bene dell’Atalanta. So che un esonero può portare a uno scossone importante».
GIOVANI – Poi, la risposta ad alcune accuse piovutegli durante la sua avventura sotto le Mura: squadra difensivista e con pochissimi giovani in campo. «Il primo anno con me hanno giocato in 12 o 13… Tanti li abbiamo riscoperti e valorizzati, poi sono stati ceduti. Un lavoro straordinario. Quando l’estate scorsa c’è stata la possibilità di cedere Consigli posso dire tranquillamente che io e solo io ho detto: non mi serve un altro portiere, gioca Sportiello. Non erano tutti convinti. Per quanto riguarda il difensivisimo, rispondo con i numeri: 24 partite vinte in B, 6 di fila l’anno scorso. La miglior Atalanta con Denis, Maxi, Schelotto, Bonaventura, Cigarini contemporaneamente in campo…».