Bianchi: «Toro, nessun caso Verdi. Su Mazzarri e Inzaghi...» - ESCLUSIVA
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Bianchi: «Toro, nessun caso Verdi. Su Mazzarri e Inzaghi…» – ESCLUSIVA

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Rolando Bianchi, doppio ex della sfida tra Lazio e Torino, ha parlato in esclusiva a Calcionews24 dell’imminente partita tra le due compagini

Rolando Bianchi, doppio ex della sfida tra Lazio e Torino, ha rilasciato delle dichiarazioni in vista della partita tra biancocelesti e granata in programma domani allo Stadio Olimpico. Ecco i temi trattati dal classe ’83, ai microfoni di Calcionews24:

Hai seguito Lazio e Torino in questi primi mesi di campionato? Come si avvicinano alla partita?
Le ho seguite, la Lazio è in un buon momento e sta facendo dei buoni risultati. Il Torino invece ne fa di altalenanti, ed è strana come cosa. Non si sono trovati ancora i giusti equilibri a livello di squadra. La partita sarà combattuta perché entrambe devono fare punti, sopratutto i granata. Quindi sarà complicata per entrambe.

La sensazione, su entrambe le squadre, è che gli manchi quel piccolo passo per diventare grandi…
Si, è vero. Danno la sensazione di essere ottime squadre ma non riescono a fare il passo come è riuscita a fare l’Atalanta, per esempio.

Le critiche a Mazzarri? Come valuti il suo operato?
A Torino sono molto esigenti ed è giusto così. Io ho grande stima nel mister, ci vuole pazienza in queste cose. Sono convinto che a livello di squadra non è riuscito ancora a trovare i giusti elementi per sfruttare al meglio il suo gioco. Il modulo di Mazzarri è il 3-4-3, con Verdi e Iago Falque da una parte e Belotti o Zaza davanti che se la giocano tra loro. Questo modulo potrebbe sfruttare al meglio la grande gamba degli esterni, coi centrocampisti a fare un lavoro di sostanza ma allo stesso tempo di qualità.

Verdi sta mancando al Toro?
Ci vuole pazienza, Simone ha enormi qualità ed è per me un grandissimo giocatore. Fa fatica a fare la seconda punta, deve sfruttare le sue caratteristiche nei tre davanti, lì diventerebbe devastante e importante. Oppure può giocare dietro la punta ma con la possibilità di puntare l’avversario, con le sue capacità può mettere in difficoltà chiunque. Ha enorme estro, per me è un giocatore straordinario da aspettare. Non bisogna creare un caso Verdi perché non esiste, è solo una questione di posizionamento in campo. Mazzarri, sono convinto, troverà la giusta sistemazione a tutti i giocatori della rosa.

Su Inzaghi? Vedi la possibilità di creare un grande ciclo con lui in panchina alla Lazio?
A me piace molto come allenatore. Bisogna vedere lui com’è all’interno dello spogliatoio. Se un tecnico rimane molto nello stesso posto c’è il rischio che si verifichi l’effetto contrario rispetto a quello positivo. Di Wenger ce ne sono pochi, quindi dipende da com’è lui caratterialmente. C’è da capire se lui ha la capacità di poter gestire per tanto tempo gli stessi giocatori. A volte si possono fare delle scelte che rischiano di compromettere il rapporto tra allenatore e giocatori.

Il Toro deve ancora giocare la partita contro la Lazio, ma sabato c’è il derby. Un eventuale successo svolterebbe la stagione?

Penso che il Torino non debba vivere solo per una vittoria. Abbiamo visto una squadra che ottiene un bel successo e dopo perde la partita successiva, ritornando punto e a capo. Si deve trovare continuità, cosa che è mancata quest’anno. Non si possono fare tre punti con l’Atalanta e poi perdere in casa col Lecce. Serve la continuità per fare il grande passo ed entrare nelle coppe che contano.