Cairo: «In arrivo rinforzi. Cerci? No»

Il patron granata saluta Darmian e annuncia nuovi investimenti

L’addio di Matteo Darmian è stato indolore per il Torino, che ha raccolto un bel gruzzoletto da reinvestire sul mercato. E, quindi, non s’è smorzato l’entusiasmo attorno al team granata. Lo ha confermato il presidente Urbano Cairo, che ha salutato il giovane laterale, volato dal Manchester United: «Sono contento, mi auguro che sia un punto di partenza per lui. Oltre che un ottimo giocatore è un uomo squadra, quando mi ha chiamato per dirmi che andava mi sono commosso», ha rivelato il patron del Torino ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.

IL MERCATO – Ora, dunque, mister Giampiero Ventura deve ripartire da Zappacosta e Baselli: «I Percassi sono gente di parola, ci siamo accordati subito. Siamo felici di averli con noi, sono due nazionali U21 e spero che per loro il Torino sia la consacrazione. Ci stiamo rinforzando moltissimo. Abbiamo già inserito diversi giocatori: Avelar, Obi, Acquah che seguivamo da tempo, abbiamo riscattato Benassi alle buste con l’Inter e stiamo portando avanti altre trattative. Abbiamo già investito 10,5 milioni, e quello che entrerà lo investiremo ancora. Abbiamo anche Martinez e Amauri… Hernandez, Belotti? Ci stiamo ragionando».

CONFERME E SMENTITE – Il primo obiettivo, dunque, è stato raggiunto: consegnare all’allenatore la squadra completa per il ritiro di Bormio, un momento fondamentale per impostare il lavoro in vista della prossima stagione. Al timone c’è ancora Ventura: «Non c’è stata mai una possibilità che lasciasse il Toro. Lo stimo e lui sta benissimo con noi, è un grande maestro, una persona di spessore», ha affermato Cairo, che ha poi smentito le voci sul possibile ritorno di Alessio Cerci: «Ha giocato benissimo con noi, sono un estimatore, poi ha fatto le sue scelte. Ora deve rendere bene in un’altra squadra».

I CONTI – Infine, Cairo ha commentato le dichiarazioni del presidente federale Carlo Tavecchio, secondo cui solo 5 società si sarebbero potute iscrivere al campionato, se fossero entrati in vigore i nuovi parametri economico-finanziari, e quindi fornito la sua idea per uscire dalla crisi: «Bisogna rispettare il fair play finanziario. Non conosco i suoi parametri, ma ho la sensazione che noi saremmo tra quelle 5. Bisogna controllare bilanci e costi, e puntare sui giovani», ha spiegato Cairo, rivelando, infine, di esser stato in sintonia con Moratti e ora di esserlo con Pozzo, Della Valle, Giulini e Percassi.