Caldara-Milan: «Speravo di giocare nella Juventus e con CR7, ma c'è di peggio»
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Caldara zen: «Speravo di giocare nella Juve e con CR7, ma c’è di peggio»

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Mattia Caldara al Milan: le parole del neo-difensore rossonero un po’ sorpreso – e forse dispiaciuto – di aver lasciato la Juventus ancor prima del debutto ufficiale

La Juventus lo aveva acquistato un anno e mezzo fa, aveva atteso lasciandolo in prestito ancora all’Atalanta, quindi lo aveva accolto poche settimana fa come un predestinato… per cederlo al Milan. Da ieri Mattia Caldara è ufficialmente un difensore milanista: lui – come Gonzalo Higuain – vestirà la maglia rossonera come contropartita nell’affare che ha riportato Leonardo Bonucci in bianconero. Una mossa – quella di cedere il giovane e promettente Caldara – che non ha trovato per nulla il gradimento dei tifosi juventini, non certo ansiosi di riavere in squadra il “traditore” Bonucci. Più che altro però un trasferimento a sorpresa, impronosticabile fino a un paio di settimane fa almeno, quello dell’ex atalantino, che ha colto un po’ impreparato lui stesso. Lo si evince chiaramente nelle sue prime parole da giocatore del Milan, riportate stamane dal Corriere dello Sport.

«Mi dispiace non avere l’opportunità di giocare con Cristiano Ronaldo, speravo di avere un giorno la possibilità di essere un giocatore della Juve e invece… Ma nella vita c’è di peggio», ha detto Caldara brevemente, poco prima della presentazione ufficiale che dovrebbe avvenire già nelle prossime ore. Un po’ di delusione dunque per il giovane difensore neo-rossonero, ma anche tutto sommato la presa d’atto che nel calcio, come nella vita, non tutto è sempre razionale e spiegabile: tanto vale allora prenderla con filosofia.