Crisi Milan: l'attacco non segna più, numeri allucinanti
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Oltre un mese, un solo gol su azione: Milan, i numeri fanno paura

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La crisi del Milan parte dall’attacco: l’ultimo gol su azione segnato da Cutrone contro il Parma, poi soltanto un rigore ed un autogol. Da oltre un mese i rossoneri… in coma lì davanti!

Una crisi talmente profondo da far tremare i polsi: il Milan ha raccolto soltanto due punti nelle ultime tre giornate di campionato, mostrando la corda in più occasioni. Il problema sostanziale riguarda in assoluto l’attacco, ma secondo i numeri non può essere confinato al solo Gonzalo Higuain, giocatore che affronta probabilmente il periodo più nero da quando è arrivato in Italia. A ben vedere l’ultimo gol del Milan in campionato è arrivato lo scorso 2 dicembre, nella vittoria per 2 a 1 sul Parma, ma si trattava di un rigore, quello realizzato da Franck Kessié. Prima di allora i campanelli di allarme c’erano già tutti: basti pensare al pareggio rimediato contro la Lazio il 25 novembre (1 a 1) con un gol rossonero che in realtà era un autogol di Wallace. Anche in quel caso tuttavia, nessuna rete su azione…

In totale dunque, nelle ultime 6 partite di campionato, il Milan ha realizzato solo 3 gol e, escludendo il rigore di Kessié e l’autogol di Wallace, una sola di queste è stata su azione, quella di Patrick Cutrone al Parma. Una sola rete su azione in oltre un mese: male male male. Vero che Higuain non segna dallo scorso 28 ottobre contro la Sampdoria (6 partite di fila), ma al di là del solo Cutrone, anche gli altri giocatori offensivi non è che abbiano fatto la differenza… Suso per esempio non segna dal 31 ottobre contro il Genoa. Tradotto in altri termini: i problemi rossoneri sono tutti là davanti e sono enormi. Forse anche troppo per essere veri.