Calcio italiano

Una domenica di dolore: il calcio piange per le tragedie di Verreth e Julio Sergio, che dicono addio ai loro figli

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Una domenica di dolore per il calcio italiano e non solo, con tutto il mondo sportivo che si stringe attorno a Verreth e Julio Sergio e il doppio lutto che li ha colpiti

Il mondo del calcio italiano e non solo si è fermato ieri, colpito da due drammi familiari strazianti che hanno lasciato senza parole tifosi, giocatori e società. In una sola domenica, il dolore ha avvolto il Bari e la Roma, legando idealmente Matthias Verreth e Julio Sergio, due padri uniti dallo stesso insostenibile lutto.

A Roccaraso, durante il ritiro del Bari, il centrocampista belga Matthias Verreth ha ricevuto la notizia più terribile: la morte del suo bambino di 14 mesi, Elliott Charles, ricoverato da venerdì in Belgio a causa di un virus che sembrava lieve. Durante il pranzo con la squadra, il mondo di Verreth è crollato. Le sue urla, le lacrime e il gelo che ha pervaso i presenti hanno segnato un momento che nessuno dimenticherà.

Il presidente Luigi De Laurentiis ha immediatamente preso l’iniziativa, accompagnando il giocatore all’aeroporto di Fiumicino con la propria auto, per permettergli di raggiungere la famiglia a Bruxelles. Il Bari ha sospeso il ritiro e annullato l’amichevole prevista, stringendosi attorno al suo calciatore e alla sua giovane famiglia, devastata dalla perdita.

Contemporaneamente, un altro padre, Julio Sergio, ex portiere della Roma, ha annunciato la morte del figlio quindicenne Enzo, malato da tempo di tumore cerebrale. «È in pace, circondato da noi», aveva scritto poche ore prima, spiegando che il ragazzo era in coma irreversibile.

Il calore della Roma e dei suoi tifosi, che non hanno mai fatto mancare il proprio sostegno a Enzo durante la malattia, si è riversato in messaggi di cordoglio, striscioni e abbracci social. Anche campioni come Totti, Buffon, Bonucci, De Rossi e Neymar avevano sostenuto la famiglia in questi anni di battaglia.

Due tragedie che vanno oltre il campo, che spogliano il calcio della sua dimensione spettacolare e lo rendono, nella sua umanità, vicino a chi soffre davvero. In questa domenica, i colori delle squadre si sono fatti grigi. Ma l’abbraccio del mondo sportivo è stato forte e sincero.

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