Euro 2020, bentornato Schick: storia di un talento sublime e controverso
Connettiti con noi

Editoriale

Euro 2020, bentornato Schick: storia di un talento sublime e controverso

Pubblicato

su

euro 2020 schick

La copertina del lunedì di Euro 2020 ha indubbiamente il volto di Patrik Schick: il diamante ceco ha illuminato Scozia-Repubblica Ceca

Bentornato Patrik Schick: Euro 2020 ci fa riscoprire uno dei più grandi talenti incompresi dell’ultimo decennio. La sua magia in Scozia-Repubblica Ceca un gesto tecnico che già si candida come rete più bella della manifestazione.

Era l’estate del 2016 quando il lungagnone di Praga si affacciò alla Serie A, pescato dalla Sampdoria dopo averne ammirato le prodezze in patria con Sparta Praga e Bohemians. Un approccio travolgente quello dell’allora ventenne: dal primo gol alla Juve è un crescendo da illuminare gli occhi, non soltanto per le undici reti in campionato quanto per l’innata eleganza che suggerisce paragoni “pesanti”.

Come spesso avviene, fu proprio la Vecchia Signora a puntare sul talento grezzo ma abbagliante del praghese. Ma paradossalmente proprio quel trasferimento fu l’inizio dell’oblio. Un lieve intoppo cardiaco emerso durante le visite mediche convinse la società bianconera a rinunciare e così Schick prese la via della Capitale.

All’ombra di Dzeko, però, il ceco non riuscì mai a sbocciare, palesando soprattutto insicurezza e carenza di personalità nel momento in cui tutti pensavano di aver trovato un campione. In realtà un flop, senza se e senza ma, al punto che il prestito al Lipsia fu propedeutico solo alla definitiva cessione al Bayer Leverkusen, laddove però, l’ormai venticinquenne non ha più toccato quei picchi di rendimento italiani.

Dal pericolo oblio alle prime pagine in un fresco pomeriggio scozzese ad Hampden Park. Uno splendido colpo di testa per regalare il vantaggio alla sua Repubblica Ceca prima della meraviglia. Una perla di puro istinto e intuizione da quasi 50 metri, un mancino delicatissimo che ha riportato alla mente le prodezze di Diego Maradona o del Chino Recoba. Una rinascita per certi versi improvvisa e inaspettata. Ma adesso sarà vera gloria? Al talento sublime di Patrik il dovere di cercare una risposta.