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Le due facce di Andrè SIlva: uomo in meno in campionato, letale in Europa

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Andrè Silva sta facendo tanto bene in Europa, quanto sta deludendo in campionato. A che cosa è dovuta questa alternanza di prestazioni?

Quando quest’estate è arrivato alla corte di Montella, Andrè Silva sembrava l’uomo che serviva ai rossoneri per riportare il Milan in alto. Il giovane talento portoghese in questa prima parte di stagione ha avuto un rendimento a dir poco particolare: in Europa League si sta rivelando un giocatore imprescindibile e a suon di gol e belle giocate ha dimostrato di saper incantare, mentre in campionato pare irriconoscibile, con prestazioni assolutamente deludenti e ancora nessuna rete. I numeri parlano chiaro: con la doppietta di ieri il giocatore classe 1995 non solo ha trascinato il Milan al passaggio del turno, ma ha anche fatto salire a 8 il numero dei gol in Europa in 9 partite. In Serie A, invece, ha visto spesso la panchina e nelle 7 apparizioni in campo (spesso da subentrante) non ha mai gonfiato la rete.

Ma perchè queste due facce? L’ambientamento nella nostra massima serie non è mai facile e questo si è visto spesso anche con stranieri con molta più esperienza di lui. Le difese sono molto più tecniche e le squadre molto più chiuse rispetto al campionato portoghese a cui lui era abituato. In Europa la musica cambia perchè ogni formazione gioca a viso aperto e tutti puntano a vincere, spingendosi in avanti e lasciando più spazi, permettendo soprattutto a giocatori come l’ex Porto di trovare le giocate vincenti. Sicuramente, data la sua giovane età, avrà tutto il tempo di acquisire la mentalità giusta, ma per ora Montella preferisce affidarsi all’esperienza di Kalinic e anche per questo il talentino ha avuto poche occasioni di mettersi in mostra.

È da notare inoltre il fatto che il tecnico utilizza spesso due moduli diversi per le due competizioni e non si può nascondere che Andrè Silva si trovi meglio nel 3-5-2 dell’Europa League rispetto ai 3-4-2-1 e 3-4-1-2 usati in campionato. Il suo talento non è passato inosservato neanche ad un colosso del calcio mondiale qual è Cristiano Ronaldo, che in passato ha dichiarato: «Quando mi ritirerò dal calcio giocato il Portogallo sarà comunque in buone mani. Abbiamo un grande attaccante e questo è Andrè Silva». Al Milan non resta dunque che aver pazienza e credere alle parole di CR7, perchè le basi sono ottime e sicuramente il giocatore farà di tutto per non deludere le aspettative.