Fiorentina, Italiano: «É successo quello che temevo, ma siamo rimasti lucidi»
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Fiorentina, Italiano: «É successo quello che temevo, ma siamo rimasti lucidi»

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Vincenzo Italiano

Le parole di Vincenzo Italiano dopo la sconfitta della Fiorentina con il Lech Poznan, che non compromette però il cammino europeo dei viola, che volano in semifinale

Vincenzo Italiano ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo la partita della Fiorentina con il Lech Poznan, persa 3-2, ma che vale comunque la qualificazione in semifinale di Conference League. Di seguito le sue parole.

PARTITA – «Stasera è successo quello che ho sempre temuto, come era già successo col Braga si è complicata una partita quando sembrava impensabile. Siamo stati bravi a rimanere lucidi rimettendo a posto la qualificazione. Sembrava una formalità ma in Europa non si può essere mai tranquilli».

PENTITO DI AVER FATTO GIOCARE MILINKOVIC – «Sei in vantaggio di tre gol e giochi partite su partite, è normale pensare a qualche rotazione per far riposare chi è affaticato e non è al cento per cento. Ad esempio stasera perdiamo Bonaventura, spero per un affaticamento e non per stiramento. Hanno risposto tutti bene, l’obiettivo era superare il turno e lo abbiamo fatto. Siamo felici di questo».

BATTIBECCO CON UN TIFOSO – «I tifosi spesso hanno meno lucidità degli allenatori. Nel momento in cui vai in difficoltà bisogna stare tranquilli e mantenere la calma. Mi sono preso con un signore che è li da due anni gli ho detto che era importante passare il turno».

SOTTIL – «Riccardo ha delle qualità da giocatore vero, questo strappo e uno contro uno col quale crea superiorità numerica. Deve migliorare sotto porta e nell’ultimo passaggio, adesso è tornato dopo un’operazione complicata e sta ritrovando la forma migliore. Mi auguro che questo gol possa sbloccarlo definitivamente».

PROBLEMA MENTALE SUL 2-0 – «Il primo tempo è stato giocato bene, nel secondo stavamo amministrando ma questo uno due ha complicato la gara. Come col Braga non ci siamo disuniti, è la seconda volta che restiamo in gara e riusciamo a qualificarci. Anche sul rigore potevamo stare più attenti ma in Europa le gare non sono mai finite. Si era complicata una gara che fortunatamente siamo riusciti a raddrizzare».