Di Francesco prima di Roma-Napoli: «Vincerà la miglior difesa. Scudetto? Juve favorita ma...» - Calcio News 24
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Di Francesco prima di Roma-Napoli: «Vincerà la miglior difesa. Scudetto? Juve favorita ma…»

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Le parole di Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, prima della sfida importantissima con il Napoli. Ecco le sue dichiarazioni

La Roma sfiderà il Napoli domani sera alle 20.45 allo stadio Olimpico. Eusebio Di Francesco, tecnico dei giallorossi, ha presentato così il match di domani: «Se dalla sfida di domani uscirà l’anti-Juve? Sarà una gara molto importante al di fuori del risultato. Potrà determinare o quantomeno dare l’input alla convinzione di una delle due squadre. Sfida con Sarri? Quando si sfidano due allenatori e si alza la qualità dei giocatori si può vedere la qualità del lavoro degli allenatori. Sarri sta facendo un lavoro eccellente che non mi meraviglia. E’ migliorato tanto partendo dal 4-4-2 passando al 4-3-1-2 al 4-3-3. Dzeko e Mertens? Sono due profili totalmente differenti: Mertens è diventato centravanti per esigenza ed è cresciuto tanto, non penso ci abbia mai giocato prima di diventare centravanti nel Napoli, interpreta differentemente quel ruolo; Edin ha una grande presenza in area ma si muove tra le linee e volendo potrebbero giocare insieme ma mi auguro che domani prevalga quello più alto. Strootman e Schick? Non saranno convocati. Valuteremo Kevin per il Chelsea, potrebbe essere recuperato. Con Schick non vogliamo avere fretta ma basta domande, non dobbiamo mettergli fretta perché ha voluto forzare il suo rientro e lo metterò in campo quando potrà disputare uno spezzone di gara, lo faccio per il suo bene».

Di Francesco ha parlato dell’infortunio di El Shaarawy, del gioco del Napoli e di Nainggolan: «Chi avrà più da guadagnare o da perdere? Perdendo non si guadagna e chi perde sarà minimamente penalizzato. Certe partite sono importanti ma ne mancano tantissime fino alla fine del campionato. Domani la squadra che farà al meglio la fase difensiva di squadra riuscirà a ottenere un risultato importante. El Shaarawy? Ci sono state delle valutazioni sbagliate in Nazionale. Mi auguro che non accada più ma abbiamo un ottimo rapporto con loro. E’ un peccato vederlo arrivare qui infortunato, può succedere ma nessuna polemica. E’ ovvio che dalla prossima pretendo da tutti maggiore attenzione. Gioco del Napoli? Sulla parte estetica hanno dimostrato di sviluppare una manovra corale, per dirla alla Sacchi, come un’orchestra ma questo non è sinonimo di risultati e questo alla lunga può pagare. Il Napoli è tra le favorite per lo Scudetto ma la squadra da battere rimane la Juventus. Allegri ha detto che lo Scudetto lo vince chi ha la miglior difesa? La miglior difesa non nasce dalla difesa e la mia analisi si riferisce proprio a questo. Condivido le parole di Allegri. Nainggolan su Jorginho? Può giocare ovunque. Ha interpretato la mezz’ala al meglio, domani non so se andrà a fare pressione su Jorginho, non posso rispondere».

Chiosa finale su Karsdorp e la difesa ma anche sul calo degli spettatori e sullo Scudetto: «Fazio o Juan Jesus? E’ importante fare delle valutazioni in base alla squadra che si va ad affrontare. Il Napoli ha attaccanti piccolini e devo valutare le condizioni di Fazio che vedrò per la prima volta oggi. Non c’è solo il Napoli ma poi abbiamo tante altre partite. Se vinciamo domani si parlerà di Scudetto? Posso toccare ferro?! (ride, ndr). Dobbiamo continuare a lavorare con grande umiltà, preferisco rispondere a questa domanda domani nel caso in cui, mi auguro, ci fosse una vittoria. La Roma ha cambiato l’allenatore ma tanti giocatori sono rimasti. E’ ovvio che l’arrivo di un allenatore nuovo porta tanti cambiamenti. Questa squadra ha fatto fatica in amichevole ma ha perso una sola gara in campionato che non meritava di perdere. Karsdorp? Sarà convocato. Vale lo stesso discorso di Schick: potrebbe anche entrare in corso ma ha fatto solo 3 sedute d’allenamento tecnico con me. Calo di spettatori? Credo che sia riduttivo parlare di questo problema prima di Roma-Napoli ma è un problema del nostro calcio. Dobbiamo migliorare gli stadi, guardiamo in Europa. Purtroppo non siamo abituati a guardare chi fa meglio di noi e dovremmo fare qualcosa di più. Mi dispiace non avere uno stadio pienissimo ma tutto questo si lega un po’ al discorso italiano e non a questa gara».