Milan, Ibrahimovic: «Ho Zlatanizzato Pioli. Ronaldo è il calcio»
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Milan, Ibrahimovic: «Ho Zlatanizzato Pioli. Ronaldo è il calcio»

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Zlatan Ibrahimovic parla a cuore aperto del suo periodo al Milan e del rapporto con Stefano Pioli: ecco le sue dichiarazioni

Zlatan Ibrahimovic ha rilasciato un’intervista ai microfoni della UEFA (diffusa anche su Discovery+ Svezia).

PIOLI – «Forse l’ho Zlatanizzato. Forse è diventato come me. Pioli lo conoscevo già perché ci ho giocato contro in Italia. Le squadre che ha avuto sono andate molto su e giù, da squadre top a squadre piccole. E’ arrivato in un Milan dove l’ambiente era difficile. Quando ha preso la squadra non era dove siamo ora. Se siamo dove siamo adesso è grazie a lui e il lavoro che ha svolto. Grazie al modo in cui lavora, alla sua mentalità. Mette tanta pressione alla squadra, pretende molto, anche se è una squadre di giovani. Forse ha più pazienza di me, ma ovviamente è più maturo e ha più esperienza di me»

GENERAZIONI – «Quando ero giovane i giocatori vicini a me erano fantastici. Quando sono venuto in Italia per la prima volta avevo giocatori accanto che mi vedevano come il ragazzino giovane che portava tanta energia e adrenalina. Tutti erano grandi giocatori, avevano vinto titoli importanti, erano stelle e stavano giocando ad alti livelli. All’epoca se eri considerato un grande giocatore, eri veramente un grande giocatore e per diventarlo dovevi giocare bene e metterti in mostra per molto tempo. Oggi la nuova generazione gioca cinque minuti e li vedono come grandi giocatori. Sono contento di venire dalla vecchia scuola. I social hanno cambiato tutto, oggi grazie ai social i giocatori sono visti come campioni pur avendo fatto poco magari. Prima non era cosi. Prima dovevi realizzare grandi cosi, per tanto tempo, per essere visto come un grande giocatore. Oggi è diverso. Mi piace più la vecchia scuola. Per essere riconosciuto come grande, dovevi mostrarlo e mostrare più»

RONALDO – «Non ho bisogno di descrivere Ronaldo “Il Fenomeno”. Dico sempre a tutti quelli che giocano con me, questo Ronaldo è il gioco del calcio. Per me quel Ronaldo è il calcio. Quando lo vedevi giocare, tutti volevano giocare come lui e diventare come lui. Il modo in cui si muoveva, il modo in cui faceva i suoi famosi doppi passi, le sue serpentine…. Il modo in cui si muoveva, per me è il più grande giocatore della storia, senza dubbio»

LEBRON JAMES – «Quello che fa lui (LeBron) è fenomenale, però non mi piace quando le persone con qualche tipo di ‘status’ parlano di politica. Fai quello in cui sei bravo. Fai quello che fai. Io gioco a calcio perché sono il migliore nel giocare a calcio. Non faccio politica. Se fossi stato un politico, avrei fatto politica. Questo è il primo errore che le persone famose fanno quando si sentono arrivate. Per me meglio tenersi lontano da questi argomenti, e fare quello in cui si è bravi, altrimenti rischi di non farci una bella figura».

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