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Galeone: «La Juve ha buoni giocatori che non sanno giocare a calcio»

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Giovanni Galeone, ex allenatore, analizza la situazione attuale in casa Juventus. Le sue dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport

Giovanni Galeone ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Le sue parole sulla Juventus:

SITUAZIONE – «Succede che la Juve va rifondata. Bisogna costruire una squadra completamente diversa. Ci vorranno due o tre anni, d’altronde se ad Allegri hanno fatto un contratto quadriennale immagino che anche i dirigenti siano consapevoli della situazione. In questo momento bisognerebbe fare lo stesso lavoro svolto da Marotta quando arrivò Allegri a Torino la prima volta. Furono acquistati grandi campioni come Khedira, Mandzukic, poi Dani Alves. E altri ancora. Solo che adesso Marotta non c’è più e i nuovi dirigenti vanno guidati da Max, perché dal punto di vista calcistico non hanno la stessa esperienza e competenza di Marotta. C’è un paradosso: la Juve ha buoni giocatori che però non sanno giocare a calcio. Per crescere e tornare competitivi anche in Europa, servono professori. Khedira camminava, ma non sbagliava mai posizione e giocata».

DYBALA – «Quello che sta succedendo non è colpa di Dybala, però lui non è un leader e non ha fatto il salto di qualità che ci si aspettava: questione mentale e anche fisica, ha avuto tanti infortuni. Dal numero 10 della Juve si pretende di più. Pensi a Platini o a Del Piero. Sicuramente giocare in una squadra scarsa tecnicamente non lo aiuta. Dybala potrebbe essere prezioso dietro alla punta nel 4-2-3-1. Negli altri sistemi di gioco è difficile collocarlo. Con Sarri ha fatto un grande campionato, con Pirlo no. Adesso non so quanto si possa puntare su di lui. E anche Chiesa secondo me può partire se ti danno 50-60 milioni: a volte è devastante, altre volte fa confusione. Mandzukic offriva un rendimento costante e alto in ogni partita della stagione. La rosa, tra l’altro, è stata costruita male: ci sono troppi giocatori di fascia destra, ad esempio. E sono buoni, ma non da Juve».

OBIETTIVI – «In campionato, solo il quarto posto. Nell’ultimo periodo la Juve ha trovato una certa continuità di risultati e il Napoli ha molti problemi. Il prossimo mese sarà decisivo. In Champions Max è un professore e con il Villarreal potrà passare il turno. Infine c’è la Coppa Italia, che è un grande obiettivo, ma non sarà semplice vincerla: a parte il Napoli, credo che in semifinale arriveranno le prime della classifica».

RIPENSAMENTI ALLEGRI – «No, mai. E mai lo farà. Lui è sempre bello tranquillo. E poi si
diverte nelle situazioni difficili».

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