Liverpool, Klopp: «L'Atalanta mi diverte. Ecco come la fermeremo»
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Liverpool, Klopp: «L’Atalanta mi diverte. Ecco come la fermeremo»

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Jurgen Klopp, allenatore del Liverpool, ha parlato alla vigilia del match di Champions League contro l’Atalanta

Jurgen Klopp, allenatore del Liverpool, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di Champions League contro l’Atalanta. Le dichiarazioni riportate da tuttomercatoweb.com.

INFORTUNI – «Keita si è allenato ieri, non ho preso nessuna decisione in merito. Abbiamo giocato due giorni fa, dobbiamo vedere anche con lo staff medico chi sarà a disposizione o meno. In questo momento abbiamo diversi difensori centrali, dunque decideremo domani».

DIOGO JOTA – «È già a un ottimo livello, ha già tanta esperienza. Ha fatto strada in Portogallo, siamo contenti di averlo con noi. Sapevo già il suo livello e che avrebbe avuto meno tempo per integrarsi. Anche il Wolverhampton giocava a un ritmo maggiore. Tecnicamente ha voglia, è davvero bravo. Si è ambientato subito. L’importante è che tutti siano pronti fisicamente».

EMERGENZA – «Dobbiamo far fronte alle difficoltà come tutti, mi aspettavo questa reazione da parte dei miei. Capiamo il giudizio che viene espresso da fuori nei nostri confronti, ma abbiamo perso una partita come quella contro l’Aston Villa. Poi sono successe altre cose, abbiamo dovuto far fronte a diverse situazioni come gli infortuni. Ora non dobbiamo pensare al primato in Premier, dobbiamo pensare alla prossima partita. L’Atalanta, visto ciò che hanno fatto negli ultimi anni, è una squadra che gioca bene e ben organizzata. È difficile affrontarla, assomiglia al Leeds».

SHAQIRI – «Sa giocare in molte posizioni. Era infortunato, non è stato escluso per motivi disciplinare. Ci è mancato molto, è un ottimo giocatore, ha avuto un impatto importante. Sono contento di averlo di nuovo a disposizione. Sono contento di averlo nel gruppo, poi quando riaprirà il mercato ripartiranno le voci».

ATALANTA – «È un’ottima squadra, ha ottimi giocatori. Sono ben organizzati. Giocano in base al loro sistema, sanno tutti il ruolo loro. Utilizzano in maniera intelligente gli attaccanti. Gomez può andare dove vuole, è difficilissimo tenerlo. Gosens ad esempio gioca nella nazionale, ci sono tanti percorsi di sviluppo tra i vari giocatori nerazzurri. Non li conoscevo molto, ma so benissimo qual è stato il loro percorso. Mi diverto a guardarli, poi per loro non è stato facile giocare dopo la ripresa. Possiamo imparare molto da loro».

ORIGI – «I titolari spesso sentano più pressione, ci sono diversi giocatori che iniziano a pensarci prima. Il tutto però rientra in una curva di apprendimento, in Premier vuoi convincere tutti di meritarti il posto. C’è una pressione diversa».

ATTACCO ATALANTA – «A volte ti difendi all’ultimo momento, a volte no. L’Atalanta è brava a segnare gol e a creare occasioni, bisognerà fermarli al momento della conclusione in porta. Loro non hanno soltanto un giocatore, ma una squadra con qualità. Noi cercheremo di difenderci bene. Sappiamo quali sono le loro armi migliori, anche con il Midtjylland hanno segnato quattro gol».