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Marzo 1994: Di Canio esalta il San Paolo contro il Milan

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Paolo Di Canio

27 anni fa nel marzo del ’94 il Napoli di Marcello Lippi batteva un Milan che avrebbe poi chiuso il proprio anno calcistico con un mini triplete e quattro finali disputate in stagione.

A regalare i due punti al Napoli Di Canio, prelevato dalla Juventus in estate e componente di una coppia d’attacco con Fonseca tutta fantasia e dribbling. Il goal è a tutt’oggi uno dei più belli mai realizzati dal calciatore ex Juventus, Milan e Lazio. 

Il Milan stellare della finale col Barcellona cade al San Paolo dopo aver vinto il derby

Nella stagione 1993-1994, così come in quella attuale, come confermano esperti, quote e scommesse sul calcio, il Milan era una delle squadre al vertice. La rosa rossonera poteva vantare campioni del calibro di Baresi, Costacurta, Panucci e Maldini, e poi ancora Albertini, Donadoni e Massaro: solo per citare i convocati “fissi” nella nazionale italiana allenata da Sacchi in quel periodo. Di lì a poco in rossonero sarebbe passato anche Paolo Di Canio, calciatore che per anni ha diviso tifosi di calcio e sportivi anche per vicende extra calcistiche. Proprio un ventiseienne Di Canio, appena preso dal Napoli dai rivali storici della Juventus, faceva impazzire di gioia il San Paolo al minuto 79, dando un enorme dispiacere ai tifosi del Milan, fieri della vittoria nel derby contro l’Inter della settimana prima: 2-1 con autorete di Bergomi e Massaro per la squadra di Berlusconi; rete interista di Totò Schillaci. Nel bel mezzo degli anni Novanta il Milan di Berlusconi era una squadra stellare. Un connubio di campioni e talenti guidati da un allenatore con idee chiare, che di lì a poco avrebbe scritto la storia del club.

Napoli-Milan 1-0: risultato che non fermerà la corsa del Milan di Capello

Il Milan della stagione 1993-1994 verrà ricordato per sempre per essere stato protagonisti di un “mini” triplete: Capello e i suoi uomini aggiungevano alla bacheca rossonera una supercoppa italiana, una Champions League, e il quattordicesimo scudetto della storia del club. Il Napoli aveva invece già da un paio di anni concluso il ciclo “Maradona”, e cercava in prestiti da squadre più blasonate, e talenti sudamericani, le risorse per tentare le fortune europee. In quella squadra allenata da Marcello Lippi, la coppia d’attacco era formata da Di Canio e Fonseca, uno destro, l’altro mancino: a creare un duo d’attacco rapido, imprevedibile e di qualità. In una partita condita da due legni del Milan, con Papin a inizio gara, e Simone a fine primo tempo. Nel secondo tempo Fonseca e Di Canio avevano iniziato a far vacillare le certezze della maestosa difesa del Milan, che cadeva grazie a un colpo di genio del romano classe ‘68. 

Di Canio regalò al pubblico del San Paolo uno dei goal più belli e significativi della propria carriera: grazie a quella vittoria il Napoli di Lippi guadagnò due punti preziosi nella corsa all’Europa, che a fine anno conquistò il sesto post, migliorando di cinque posizioni la stagione precedente.