Papà Milinkovic-Savic a Tuttosport: «Sergej, vai alla Juventus»
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Milinkovic-Savic, il papà consiglia Sergej: «Vai alla Juventus». Ma occhio al Real

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Il Real Madrid vuole Sergej Milinkovic-Savic a tutti i costi

Detto della faraonica proposta da 150 milioni di euro che i galacticos hanno intenzione di presentare per Milinkovic-Savic, il Real Madrid, nel mentre, ha tutte le intenzioni di muoversi concretamente per trovare un accordo con l’entourage. In settimana sono previsti dei summit e l’agente di Sergej, Mateja Kezman, potrebbe sbarcare a Madrid per parlare direttamente con la società, come sottolineato da Il Corriere dello Sport.

Il papà di Sergej Milinkovic-Savic ha parlato del futuro del figlio e si è sbilanciato, consigliandogli di andare alla Juventus – 17 giugno, ore 7.15

Dove giocherà Sergej Milinkovic-Savic nella prossima stagione? Al momento nessuno lo sa ma il papà di Sergej un’idea se l’è fatta. Il padre del centrocampista della Lazio ha parlato, dando un consiglio al figlio: secondo il signor Milinkovic, la formazione ideale per la crescita di Sergej sarebbe la Juventus. I bianconeri avrebbero offerto cash più i cartellini di Daniele Rugani e Marko Pjaca ma Lotito al momento rifiuta e continua a trattare con altri club, in particolare con il Real Madrid.

Il club spagnolo stravede per Sergej e avrebbe pronta un’offerta da 150 milioni di euro (8 milioni più 2 di bonus a stagione per il giocatore). Secondo il papà però, la formazione ideale per Sergej è la Juventus. Queste le sue parole a Tuttosport: «L’ho detto tante volte a Sergej: la Juventus sarebbe la formazione perfetta per la sua crescita. A Torino può completarsi e vincere tutto, Pallone d’Oro compreso. Il Real Madrid? Può attendere. Io gli ho consigliato di andare alla Juventus». Parole importanti da parte del padre del centrocampista della Lazio. Parole che sicuramente faranno piacere ai tifosi juventini, un po’ meno ai laziali.

«Con giocatori di altissimo livello come i vari Dybala, Douglas Costa e compagnia, lui potrebbe vincere lo scudetto, la Coppa Italia e dare un importante contributo per trionfare in Champions League, perché no?». Papà Nikola ha proseguito raccontando alcuni retroscena sul passato di Sergej: «Lo hanno soprannominato il Sergente? Ma ora è già pronto  per diventare ufficiale, capitano, capo… E’ cresciuto, è maturato, è diventato un giocatore tremendo… Da bambino lo chiamavano terremoto, perché quando predeva il pallone era come uno “tsunami” per i malcapitati avversari». Nessun dubbio invece sulla città da scegliere: «Torino è una città tranquilla, vivibile, sarebbe perfetta per lui».