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Mirabelli: «Sarebbe un onore lavorare al Torino. Ibra? Il Milan non può dipendere da lui»
Massimiliano Mirabelli ha rilasciato una lunga intervista per Milan-Torino. Tanti i temi trattati: da Donnarumma a Ibra, sino a Bellotti
Massimiliano Mirabelli ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Tuttosport. Ecco le sue parole:
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Su Ibrahimovic e il cammino del Milan: «I rossoneri non possono dipendere da un giocatore di 39 anni. Ibra è un campione e lo conosciamo, arriverà anche a 15 gol in stagione, ma la mia idea è che Zlatan è una sorta di superciliegina. Servono altri giocatori per far grande questa squadra».
Sull’ipotesi Belotti al Milan: «È uno degli attaccanti più forti italiani, insieme a Immobile. Penso che qualora andasse al Milan al termine di questa stagione, sarei più che contento, visto che era una mia priorità nel 2017. Per il momento resta un punto fermo per Giampaolo».
Sul rinnovi di Donnarumma e Calhanoglu: «Spero che entrambi restino al Milan. Il coltello dalla parte del manico però c’è la Raiola. A febbraio possono firmare per qualsiasi squadra. Penso che alla fine rinnoveranno ma a bilancio il club rossonero dovrà fare qualche conto».
Su un possibile futuro lavoro come direttore sportivo granata: «Sarebbe per me un onore. Il Torino è uno dei più club gloriosi d’Italia. Spero si salvi e che possa tornare a cavalcare le orme europee il più presto possibile. Quella è la sua dimensione».