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Pagelle Napoli-Shakhtar Donetsk: Insigne e Mertens avvisano la Juve! Albiol da clonare

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Pagelle Napoli-Shakhtar Donetsk: Insigne e Mertens fanno godere il San Paolo, Bene anche Albiol, da rivedere Maggio e Diawara

REINA 6.5 – La ripresa la vive da spettatore, ma nel primo tempo compie un miracolo su Marlos che tiene a galla il Napoli nel momento più complicato.

MAGGIO 5.5 – Le occasioni che gli azzurri concedono nella prima frazione arrivano principalmente dalla sua parte. Ed è proprio in questi momenti che Sarri si rende conto dell’importanza vitale di Ghoulam.

ALBIOL 7 – Attento, preciso, puntuale in ogni chiusura: il leader tecnico del Napoli è lui, che in silenzio fa sempre sentire la sua presenza.

CHIRICHES 6 – Incerto in alcune circostanze, il problema alla spalla lo condiziona nel primo tempo. Poi sale in cattedra con alcuni interventi prodigiosi, ma Koulibaly è (ovviamente) un’altra cosa.

HYSAJ 6 – Adattato a sinistra, svolge il solito compito prezioso da centrale aggiunto. Sempre al posto giusto al momento giusto.

ZIELINSKI 6.5 – L’occasione che si divora nella ripresa diventa un reato perseguibile penalmente. Ma si fa perdonare con il sigillo finale a dieci minuti dalla fine: anche il polacco è tornato a sentirsi un titolarissimo (41′ st MARIO RUI NG).

DIAWARA 5.5 – Ha grandi qualità, soprattutto fisiche, ma ha il demerito di verticalizzare troppo. E non sempre Mertens riesce a stargli dietro. Il Napoli, senza Jorginho, perde gran parte della sua efficacia in fase offensiva.

HAMSIK 6.5 – Palla di straordinaria intelligenza per Insigne, che mette in croce lo Shakhtar Donetsk. Dimostra di essere un campione: anche quando non eccelle riesce sempre a trovare la giocata vincente (31′ st ROG 6).

CALLEJÓN 6 – Sacrificio da numero uno e fiato da vendere ai compagni. Paga, in modo particolare in questo periodo, una certa stanchezza negli ultimi trenta metri. Stanchezza già palesata in campionato. Però come si fa a rinunciare a lui?

MERTENS 7 – Anche quando non segna è prezioso, soprattutto perché permette ad Insigne di avere spazi infiniti. L’assist per Zielinski è meglio di un babà, il gol del 3-0 è la dimostrazione di quanto sia diventato determinante.

INSIGNE 7.5 – Quello che si inventa per scaldare il San Paolo è molto più spettacolare dei fuochi d’artificio. Il cioccolatino spedito all’incrocio dei pali è un inno al calcio. Ventura, seduto in poltrona, dicono si sia mangiato il telecomando al momento del gol (20′ st ALLAN 6.5).

ALL. SARRI 6.5 – Il solito Napoli bellissimo e spietato lo si vede, finalmente, anche in Champions League. Manca ancora qualcosa nell’approccio alla partita, imperfetto come contro il Milan. Ma, per adesso, può anche andare bene così.