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Pecchia e la mini crisi: cosa manca al Parma?
Il Parma, dopo la sosta, non ha ritrovato la stessa squadra vista nelle prime 14 giornate: due sconfitte e un pari, può essere considerata una mini crisi per Pecchia
Il Parma, dopo la sosta, non ha ritrovato la stessa squadra vista nelle prime 14 giornate: due sconfitte e un pari, può essere considerata una mini crisi per Pecchia. Prima della sosta con una squadra ridotta all’osso per le tante assenze ha trovato diversi punti e ora con tutti, o quasi, a disposizione non riesce a trovare punti importanti per restare agganciato al trenino di testa. Una situazione difficile da decifrare, ma al netto dei risultati va detto che la prestazione c’è sempre stata. L’unica partita brutta è quella giocata contro il Benevento che ha spinto i tifosi a contestare la squadra. Centrocampo, fragilità difensiva e l’attacco.
Al momento, quelli che possono essere i problemi della squadra di Pecchia, si possono analizzare in tre punti:
Centrocampo. A detta di tanti la Serie B ha bisogno di una mediana fisica e parte fondamentale per avere una squadra solida. Al momento il trio Vazquez, Bernabé e Juric, alternato con Estevez, non sta pagando nella qualità. Una mediana troppo leggera e troppo tecnica per sovrastare fisicamente l’avversario. A favore dell’allenatore però c’è da dire che il Parma è una delle squadre con il maggior possesso palla e anche per queste avere giocatori di qualità paga nel tenere il pallone, un po’ meno quando si tratta di dover contenere e fare da filtro. A questo punto si aggancia la fragilità.
Fragilità. Il Parma dopo ogni gol subito ha sempre fatto fatica a reagire, specialmente nelle ultime partite. E’ successo contro il Sudtirol, a Palermo, col Modena e ora nell’ultima con il Benevento. Una difesa non proprio ermetica come ha dimostrato anche il gol di Forte di giovedì. Situazione che deve essere migliorata per evitare di incappare in un’altra stagione anonima. Al netto dei risultati sappiamo che il lavoro di Pecchia svolto sin qui è importante sotto tanti aspetti e saprà uscire anche da questa situazione.
Attacco. L’ultimo punto da analizzare è la fase realizzativa. Inglese si era ripresa con quattro gol consecutivi, poi sembra essersi nuovamente bloccato nonostante le prestazioni siano importanti per la squadra. Allora il problema dov’è? Il gioco del Parma forse sta risultando troppo sterile per riuscire a far male alle difese avversarie. C’è da dire che di occasioni la squadra di Pecchia ne produce sempre tante e pecca nella lucidità sotto porta. A Cagliari nella prima frazione il risultato poteva essere ben più rotondo dello 0-1. Inglese ha bisogno di un ricambio per avere anche soluzioni diverse visto che Tutino e Benedyczak vengono valutati più come ‘esterni’. Charpentier ancora non si è visto e chissà che non possa essere lui l’acquisto di gennaio del Parma. Krause sicuramente interverrà sul mercato e magari ascolterà le volontà di Pecchia per avere alternative importanti nelle zone di campo dove si sviluppano le sue trame di gioco.