2009
Pioli: “Voglio un Palermo duttile. Su Pastore…”
Si presenta così Stefano Pioli come nuovo allenatore del Palermo, che in conferenza inizia cercando di dare delucidazioni su quali saranno le prerogative durante la prossima stagione, sia dal punto di vista caratteriale che tecnico: “Il confronto con Zamparini? Ci sono dei ruoli da rispettare, ci sono delle competenze. Ognuno deve lavorare per competenze e singolo ruolo, ma la priorità di tutti è il Palermo. Tutti i confronti e dialoghi saranno senz’altro positive, anche se qualche volta ci troveremo con pareri discordi, ma è normale che sia così. Poi credo che con una giusta collaborazione ed un giusto confronti si possa crescere. Punterò ad organizzare un Palermo duttile, con una base solida che sono tre giocatori nel reparto offensivo e valuteremo quali dipendendo dalle caratteristiche dei giocatori, se saranno due punte o due trequartisti. Abbiamo bisogno di giocatori di talento e qualità , senza giocatori di qualità difficilmente si vincono le partite, ma senza l’atteggiamento giusto non si va da nessuna parte. Servirà poi una base di sette giocatori che diano sostanza, compattezza ed equilibri a tutta la squadra: vedremo se applicare una difesa a tre con quattro centrocampisti o una difesa a quattro con tre centrocampisti, che è la soluzione che è stata utilizzata nel breve passato e dunque si svilupperà sotto questo aspetto l’organizzazione della squadra. Giocheremo un calcio totale, si parla di squadra e bisogna che sia attiva, propositiva, che possa attaccare e difendere a pieno organico con grande entusiasmo, disponibilità sacrificio e divertimento. Miccoli? E’ uno di questi giocatori di talento e qualità e quindi rientra in tutti i nostri sistemi di gioco, come tutti i suoi compagni di reparto”.
Sugli obiettivi in vista della prossima stagione: “Dovessimo arrivare noni o decimi non saremmo contenti. L’obiettivo del Palermo deve essere quello di essere competitivo e scendere in campo per vincere ogni partita che giocheremo. Ci sono club blasonati, ma nel calcio non si vince con i bilanci, ma con l’entusiasmo, passione e sacrificio ed a Palermo ci sono tutte queste caratteristiche per poter fare un ottimo lavoro”.
Sulla sua nuova avventura alla guida di una squadra di primo livello: “Penso sia arrivata questa sfida nel momento giusto della mia carriera, posso crescere qui e non ci ho pensato due volte quando ho ricevuto la chiamata del presidente Zamparini. La ritengo una sifda affascinante e credo di avere le caratteristiche giuste per fare bene”.
Sul suo rapporto con Zamparini e come questo potrà evolvere: “Il presidente è una persona passionale che vuole vincere sempre quando scende in campo. Siamo animati dallo stesso entusiasmo. Ci saranno confronti diretti ed ognuno di noi prenderà quelle che ritiene le decisioni migliori possibili per il Palermo.
Sulla possibilità di un addio di Pastore e la sua importanza per questo Palermo: “A me piacerebbe allenare tutti i migliori giocatori possibili. Al di là della mentalità e l’organizzazione di una squadra, i giocatori di qualità aiutano a vincere la partita. Pastore è un grandissimo talento e non mi dispiacerebbe assolutamente allenarlo. Al momento partiamo senza due ottimi giocatori, perchè anche Hernandez è un altro grandissimo talento. Vediamo come si sviluppano le diverse situazioni”.
Sui contatti con la Roma: “Non so quanto io sia stato vicino alla Roma, ma quando ho sentito Zamparini ho avvertito Zamparini di questa possibilità “.
Su come ci si sente a prendere il posto di Delio Rossi: “Non mi preoccupa il fantasma di Delio Rossi. Ho grande rispetto per il suo lavoro, che viene riconosciuto da tutto l’ambiente e dai tifosi. Io devo cercare di fare il miglior lavoro possibile. Mi è già successo in passato di subentrare ad un mio collega che aveva fatto molto bene in precedenza. Non sarà un mio problema, il mio problema sarà dare una mentalità alla squadra, delle regole, per fare veramente molto bene. Io ci credo perchè qui a Palermo ci sono tutte le componenti ideali per fare un gran lavoro e sono convinto che riusciremo a farlo”.