Udinese Milan, la grande serata di Oliver Bierhoff nel 1997
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Udinese Milan, la grande serata di Oliver Bierhoff nel 1997

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Udinese Milan e quella doppietta di Oliver Bierhoff che sconfisse (e persuase) i rossoneri nella stagione 1997 1998

Udinese Milan, per quanto ai giorni nostri possa sembrare una gara tra due squadre con obiettivi opposti (la salvezza per i bianconeri; il consolidamento della Champions League per i rossoneri di Pioli), si tratta pur sempre di una sfida abbastanza particolare dal punto di vista storico: soprattutto andando indietro negli anni dove i friulani erano dei pretendenti per la Coppa UEFA. Una delle sfide più ricordate di sempre fu sicuramente quella del 1997: quando la banda di Zaccheroni (e di un certo Oliver Bierhoff) sconfissero e, al tempo stesso, persuasero il Diavolo.

Dopo il fallimento del secondo ciclo Sacchi, il Milan ritorna ancora su un altro big come Fabio Capello (destinato poi a fallire) per ritrovare l’alba di un tempo. Se da una parte c’è chi guarda indietro, dall’altra c’è l’Udinese di Zaccheroni che guarda avanti con una squadra ben rodata e trascinata dal bomber tedesco Oliver Bierhoff: ancora però a secco dopo le prime due giornate.

Pronti via e subito Bertotto dopo 4 minuti, su un retropassaggio tanto debole quanto fatale, permette a Kluivert di portare in vantaggio i rossoneri. L’Udinese è stordita tanto da rischiare il raddoppio, ma è questione di poco prima di arrivare al pareggio bianconero: cross dalla destra di Helveg che ha la meglio su Albertini, trovando il Kaiser che di testa porta il punteggio sull’1-1. Nel finale Leonardo colpisce la traversa, ma il risultato rimane invariato.

Nella ripresa i rossoneri attaccano in maniera impacciata, con l’infortunio di Maldini a complicare le cose, e dove non arrivano i difensori dell’Udinese c’è Turci a salvare tutto. Per far crollare il castello di carta rossonero basta un attimo: Taibi regala palla a Bogarde che commette lo stesso errore di Bertotto, permettendo a Bierhoff di siglare il vantaggio bianconero. 2-1 che mise la prima pietra per la cavalcata friulana verso la UEFA, persuadendo anche il Milan, ritrovandosi l’anno dopo a vincere lo scudetto con Zaccheroni e, appunto, Bierhoff.