Torino, Cairo: «La vittoria nel derby coronamento del nostro percorso» - Calcio News 24
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2015

Torino, Cairo: «La vittoria nel derby coronamento del nostro percorso»

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Le parole del presidente dopo la vittoria nel derby

Urbano Cairo, presidente del Torino, è intervenuto ai microfoni di “Radio Anch’io Sport” su “Radio 1” parlando di vari temi a cominciare dalla vittoria nel derby contro la Juventus e arrivando agli obiettivi futuri del Torino: Quella di ieri è stata per noi una grande giornata. Era importante tornare a battere la Juve dopo 20 anni. Nel primo tempo, prima del gol di Pirlo, abbiamo domniato, nella ripresa abbiamo tenuto il campo e abbiamo poi trovato il gol della vittoria. La vittoria è il coronamento di un percorso di crescita iniziato 4 anni fa».

FUTURO – «Futuro? Abbiamo cominciato un percorso di crescita con Ventura alcuni anni fa. Abbiamo acquistato giovani con potenziale e con un allenatore che è un maestro di calcio. Poi può succedere che alcuni giocatori, come è successo due anni fa con Ogbonna, l’anno scorso con Immobile, che io non avrei ceduto dopo un solo anno, qualcuno vada via ma la base è solida, il gap con le grandi c’è ancora che si può colmare, come diceva Ventura, con idee e organizzazione. Ventura ha fatto bene al Torino ma anche il Torino ha fatto bene a Ventura. La Champions? E’ importante evitare di fare proclami per non deludere i tifosi. Noi dobbiamo andare avanti passo dopo passo e dobbiamo continuare a cercare giocatori sconosciuti con un enorme potenziale, come ad esempio Darmian, Bruno Peres e tanti altri, oppure puntando su giocatori esperti come Moretti, Vives e Gazzi che stanno vivendo una seconda giovinezza. La differenza di 200 milioni abbondanti di fatturato però è un gap importante ma naturalmente ognuno di noi sogna di colmare quel gap per andare in Champions».

SICUREZZA STADI – «Ci sono tante parole che devono essere superate da fatti concreti. In Inghilterra la situazione del tifo violento era superiore a quello italiano ma poi sono intervenuti e gli stadi sono diventati un luogo pacifico. Non si può avere uno steward per ogni spettatore, ieri, a parte la bomba carta, tutto è andato per il verso giusto e sicuramente i controlli devono essere più severi. Il calcio deve tornare ad essere un patrimonio delle famiglie, non devono esserci minimamente motivi di rischio per i bambini e per le famiglie in particolare perchè così mettiamo a rischio il calcio stesso».